Ravenna, alla guida con falsa certificazione: “Sto andando a un colloquio” ma guidava ubriaco (1 / 2)

Ravenna, alla guida con falsa certificazione: “Sto andando a un colloquio” ma guidava ubriaco

È notizia di pochi minuti fa: per l’OMS l’aumento di persone infettate dal coronavirus nelle ultime ore è talmente preoccupante da dichiarare lo stato di pandemia a livello globale. L’Italia, dopo la Cina, è stato il primo paese a adottare misure realmente drastiche per evitare l’aumento dei contagi. Da inizio settimana non è più possibile spostarsi al di fuori del proprio comune di residenza, se non per motivi “urgenti”.

In tutta Italia, com’era inevitabile, a fronte di milioni di persone che pazientano e restano a casa ci sono anche persone che stanno violando il decreto del Presidente del Consiglio. Molte di loro sono state fermate e denunciate. In Lombardia a inizio settimana si registrarono i primissimi casi: un uomo cinese di 35 anni è stato denunciato poiché si trovava senza motivo (e senza documenti italiani) nella stazione centrale di Milano.

Poco lontano, a Busto Arsizio, un uomo e una donna sono stati denunciati perché trovati in un’auto al di fuori dei loro comuni di residenza. Si è scoperto successivamente che erano una escort e un suo cliente. Anche a Ravenna si è verificato un caso di violazione del DPCM in cui il protagonista è finito nei guai con la legge anche per altri motivi.