Beatrice di York e il titolo di Contessa

La Principessa Beatrice di York, prossima alle nozze con Edoardo Mapelli Mozzi, vanterà anche il titolo di Contessa, rigorosamente con la pronuncia italiana.

Beatrice di York e il titolo di Contessa

Beatrice di York, figlia del Principe Andrea e di Sarah Ferguson, è ormai prossima alle nozze con l’italiano Edoardo Mapelli Mozzi; la trentunenne, al contrario della sorella e dei cugini, ha scelto un coniuge di origini nobili. Essi, infatti, hanno sposato dei “semplici” commoner, mentre Edoardo proviene da una famiglia nobile che fa risalire le sue origini a prima dell’anno mille.

Non è l’unica differenza con il resto della famiglia reale, questa, che caratterizza la Principessa Beatrice: la stessa, infatti, è stata più volte accusata di assomigliare troppo alla madre. Fonti che si ritengono attendibili la descrivono come una ragazza ribelle e capricciosa, oltre che troppo brutta, secondo gli haters più incalliti.

Il Daily Mail, in occasione della cerimonia che si terrà il prossimo 29 maggio, ha intervistato il padre biologico del futuro sposo: il Conte Alessandro Mapelli Mozzi. “Sono perfetti l’uno per l’altra, si conoscono praticamente da tutta la vita. Non ho mai visto Edo così felice“, avrebbe dichiarato l’uomo, che però sembra non conoscere ancora la futura nuora; il quotidiano si chiede: “Perchè non si sono ancora visti?“, nell’articolo che ha intitolato “Beatrice la Contessa“, rigorosamente in italiano.

I sudditi inglesi si sarebbero dichiarati felici del nuovo titolo nobiliare di Beatrice: nel Regno Unito, tali status, vantano ancora una notevole importanza. E, qualsiasi cosa accada alla Principessa, sarà comunque Contessa oltre che ereditiera, insieme al marito, del sontuoso Palazzo della famiglia Mapelli Mozzi.

La struttura, Villa Mapelli Mozzi, è una meravigliosa dimora situata in provincia di Lecco. Alessandro, conclude: “Come famiglia abbiamo celebrato i mille anni nel 1985. Siamo una delle pochissime che hanno tutti i documenti intatti da quel periodo a oggi“. Il nome, quindi, appare come un forte motivo di orgoglio, così come il Palazzo, disponibile per eventi, del futuro marito di Beatrice di York.

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