Nel corposo evento streaming allestito in sostituzione dello stand previsto per l’annullato MWC 2020, Huawei si è concentrata anche sull’evoluzione della connettività Wi-Fi ax/6, spinta al massimo (Wi-Fi 6+) grazie ad alcune tecnologie proprietaria (5G CPE Pro 2 e WiFi AX3), e sull’introduzione delle Quick Apps (1.700 app leggere che non vanno installate per poter funzionare) in appoggio ai propri nuovi smartphone, tra cui il rinnovato foldable Mate Xs.
In più, il colosso hi-tech dello Shenzhen ha fornito dettagli complementari alla versione europea del già noto tablet MatePad Pro (anche con 512 GB di storage espandibile sempre a 256 GB, opzione per la connettività 5G, un array di 5 microfoni, le colorazioni Pearl White e Midnight Grey rifinite con fibra vitrea o Forest Green e Orange con suggestiva rifinitura “vegan”, prezzato a 549.90 euro per la variante solo Wi-Fi da 6+128 GB con la Smart Magnetic Keyboard listata a 129.90 euro e la M-Pencil distribuita a parte a 99.90 euro).
MateBook X Pro
Non solo tecnologie, ecosistemi software, e tablet. L’appena concluso streaming di Huawei ha alzato il sipario anche su un nuovo ultrabook, il MateBook X Pro pronto, dal prossimo Aprile, ad arricchirà l’apprezzata gamma dei laptop serie MateBook. Il nuovo arrivato ha un telaio (14.6 x 304 x 217 mm, per 1.33 kg) unibody in metallo che, dalla lavorazione CNC, ricava un piacevole effetto sabbiatura. Le colorazioni all’esordio saranno tre, tra cui la Emerald Green con logo Huawei dorato, la Space Gray, e la Mystic Silver.
Spalancato, palesa strettissime cornici (comunque in grado di alloggiare una webcam da 1 megapixel) finalizzate ad assicurare il 91% di screen-to-body al display FullView in rapporto 3:2, formato da un touchscreen LPTS da 13.9 pollici risoluto in 3.000 x 2.000 pixel, ben definito (260 PPI), luminoso (450 nits), contrastato (1500:1), e con ottima copertura (100%) dello spazio colore sRGB. Completano il quadro multimediale del terminale due squadre di microfoni e speaker formate da 4 elementi ciascuna.
Il corpo macchina, attorniato da diverse porte (due Type-C, di cui una 3.1. e una Type-C 3.0), propone – presidiato in ottica sicurezza da uno scanner per le impronte occultato dal tasto d’accensione – processori Intel di 10a generazione, storage SSD, RAM LPDDR3, e schede grafiche dedicate o integrate (Intel UHD Graphics). Il tutto, attenzionato da un sistema di dissipazione smart che passa automaticamente tra la modalità attiva, affidata alle due ventole Shark Fin Fans 2.0, a quella passiva, si sostanzia in vari setting, ognuno dei quali proposto a un prezzo differente.
Il modello con processore i5-10210U coadiuvato da una GPU integrata e con 16+512 GB di memorie richiederà 1.499 euro, laddove 1.699 euro saranno necessari per la variante con lo stesso processore, le stesse memorie, ma con una GPU dedicata (GeForce MX250 con 2 GB di memoria dedicata), e 1.999 euro serviranno per il modello con processore i7-10510U, medesima GPU dedicata già vista, stessa RAM massima, ma 1 TB di storage.
A energizzare il quadro generale dell’ultrabook MateBook X Pro, con connettività senza fili Bluetooth 5.0 e Wi-Fi ac dual band con antenne 2×2 MIMO, concorrerà una batteria da 56 Wh. Lato software, infine, sarà out-of-the-box Windows 10, con Huawei Share per scambiare file con lo smartphone e Multi-screen Collaboration per coinvolgere quest’ultimo in un unico ambiente produttivo.