Coronavirus, un chimico suggerisce un gel disinfettante fai da te

Visti gli ultimi sviluppi circa il contagio da Coronavirus e considerata la fine delle scorte di gel disinfettanti per le mani, uno specialista ha diffuso la ricetta per crearne uno in poche mosse.

Coronavirus, un chimico suggerisce un gel disinfettante fai da te

Considerati i recenti sviluppi del Coronavirus, il Ministero della Salute si è raccomandato di prestare molta attenzione all’igiene personale, consigliando di lavare spesso le mani con acqua e sapone, oppure di utilizzare un gel disinfettante. Le scorte di tali prodotti, però, starebbero terminando; Fabrizio Zago, chimico, ha diffuso sulla sua pagina Facebook le istruzioni per creare un disinfettante fai da te, aiutando soprattutto coloro che si trovano nelle zone di maggior rischio. Gli ingredienti utilizzati per seguire la ricetta sono facilmente reperibili: 

  • acqua
  • alcool alimentare
  • addensante (gomma xantana, carragenina, agar agar)

Gli addensanti nominati da Zago vengono comunemente utilizzati in pasticceria, non è difficile procurarseli in un negozio di forniture per ristoranti o in negozio per il cake design. In alternativa ai prodotti sopra citati, continua il chimico, è possibile utilizzare l’amido di mais, la fecola di patate, o la farina di grano; in questo caso, il gel disinfettante, tenderà a “sfarinare” una volta applicato sulle mani. Un’altra soluzione è quella di sostituire l’acqua e l’addensante con del comune gel di aloe vera. Al prodotto finale possono poi essere aggiunti, a discrezione del consumatore, anche olii essenziali.

Procedimento

Per preparare un gel disinfettante per le mani è necessario unire 390 grammi di acqua bollita all’addensante scelto; quest’ultimo va polverizzato nell’acqua lentamente, mescolando, fino a raggiungere la consistenza ideale. Successivamente unire 600 grammi di alcool buongusto e mescolare il composto fino a quando appare omogeneo. Zago consiglia di conservare il prodotto in un contenitore perfettamente pulito e asciutto, lontano da fonti di calore e luce dirette. “Non sarà un bellissimo gel ma certamente la sua funzione la fa!“, conclude lo specialista sul suo profilo Facebook.

Infine, il chimico sconsiglia di cimentarsi nella produzione di Amuchina in casa, sebbene negli ultimi giorni il web sia pieno di ricette che ne promettono l’efficacia: “Di Amuchina ce ne sono diversi tipi con formule completamente diverse. La più famosa e diffusa è un Presidio Medico Chirurgico basato sulla presenza di ipoclorito di sodio esattamente all’1,15%.” Lo stesso, continua: “La ricetta proposta indica in 50 grammi di candeggina commerciale e in 5 litri d’acqua la quantità necessaria. La candeggina commerciale contiene mediamente il 3% di ipoclorito, il preparato finale conterrà solo lo 0,3% di ipoclorito di sodio“.

L’Amuchina fai da te, quindi, conterrebbe circa un quarto di ipoclorito di sodio rispetto a quella commercializzata; inoltre, tale prodotto sarebbe indicato solamente nella pulizia di superfici dure e fortemente sconsigliato per disinfettare le mani, avendo un PH molto alcalino e aggressivo sulla pelle.

Continua a leggere su Fidelity News