Durante una puntata di “Unomattina in famiglia” Tiberio Timperi, che conduce il programma insieme alla giornalista Monica Setta, ha commesso una gaffe nei confronti dei calabresi e per questo motivo in queste ore si sta scatenando una forte polemica nei suoi confronti. Anche il Codacons ha rilasciato un comunicato stampa in cui attacca pesantemente il conduttore Rai. Ma andiamo con ordine.
Nella puntata andata in onda il 25 gennaio di “Unomattina in Famiglia” Tiberio Timperi ha risposto ad una telefonata di uno spettatore che chiamava dalla Calabria. Lo spettatore in questione doveva rispondere ad una domanda e, in evidente difficoltà, ha voluto essere aiutato dal pubblico presente in studio.
Uno Mattina, la frase di Timberio Timperi che ha sollevato un polverone
Ed è proprio a questo punto che Timperi commette il passo falso: “Se non ti aiutiamo, andremo a fare i piloni della Salerno – Reggio Calabria” usando anche un gesto che toglieva ogni spazio all’interpretazione. Per questo è stato messo alla gogna anche dal Codacons, l’associazione per la difesa e per i diritti dei consumatori: “In questo modo si attribuiscono a tutti i calabresi, indistintamente, comportamenti mafiosi”, ha divulgato nel comunicato stampa.
Anche Francesco Di Lieto, il vicepresidente nazionale del Codacons, ha espresso il suo parere in merito: “Tanto non è degno di un servizio pubblico, profumatamente pagato da tutti i cittadini, a nessuno può essere consentito di diffamare impunemente un’intera regione, per strappare qualche risatina”, prendendo una netta posizione circa la vicenda e condannando le dichiarazioni di Tiberio Timberi.
La replica di Tiberio Timperi
Il conduttore Rai non sta a guardare in silenzio, anzi la sua replica arriva immediata. Timperi sceglie Instagram per venire allo scoperto e raggiungere in breve tempo una larga fetta di pubblico che, ormai, frequenta abitualmente l’affollato social.
Tiberio cerca di salvare il salvabile precisando che la battuta non era rivolta al concorrente bensì alla sua redazione e più in generale alla Rai: “Difatti, se avessi favorito un concorrente, a rimetterci, come ovvio, sarei stato io. Qualcuno, per motivi che ignoro, ha travisato le mie parole. Spiace leggere che avrei offeso una regione italiana. Una regione che, come tutte le altre, mi appartiene e che mai mi sognerei di offendere. Io ho rispetto per la Calabria e per i calabresi. Se qualcuno si è sentito offeso, mi spiace”. Vedremo se questa sua precisazione servirà per placare le polemiche oppure saranno presi dei provvedimenti nei suoi confronti.