YouTube, secondo quanto comunicato da Google, ha reso disponibile diverse novità, tra cui il consueto video celebrativo di fine anno, una revisione della policy quanto alla violenza nei videogame, e l’estensione a tutti della riproduzione senza interruzioni.
La prima novità youtubbiana di quest’avvio di fine settimana riguarda un aspetto solo apparentemente secondario per l’utenza, come la modifica delle policy, tanto più che – quando Stadia sarà pienamente a regime – le ripercussioni di quanto appena deciso potrebbero impattare anche sul gaming online di Google, grazie alle funzionalità crossover in base alle quali un broadcasterà potrà invitare nel gaming – se multiutente – alcuni spettatori dei suoi live.
A quanto pare, assecondando quanto anticipato dall’amministratore delegato, Susan Wojcicki, la piattaforma della grande Y – come confermato dal team di YouTube su Twitter – ha modificato la regolamentazione in merito alla violenza nei videogame, da oggi maggiormente tollerata (al pari di quanto accade in serie TV e film), non più sottoposta a restrizioni per fasce d’età, ed a penalizzazioni nella monetizzazione dei contenuti. Nulla cambierà, invece, in quei casi il cui, più che di violenza rappresentata in un contesto di opera multimediale, si tratti di violenza reale, la cui espressione rimarrà vietata.
Come già fatto da Apple e da altre grandi realtà hi-tech, anche YouTube ha fatto il suo “bilancio annuale“, sostanziandolo nel consueto video YouTube Rewind che, in edizione 2019, sembra meglio congegnato rispetto all’anno scorso quando risultò, con 17 milioni di dislike, il più antipatico della piattaforma: nella fattispecie, il nuovo YouTube Rewind 2019 propone, per gran parte dei suoi 5 minuti e mezzo di durata, delle classifiche con countdown relative a varie categorie, come il videogame più apprezzato, il creatore di contenuti più amato, i video musicali più graditi dell’anno che si avvia a concludersi, etc.
Infine, dulcis in fundo, la novità più importante di questo breve recap ha preso le sembianze della riproduzione “gapeless”, ovvero senza interruzioni, particolarmente utile quando vengono fruiti alcuni album, come ad esempio il suggestivo “The Dark Side of the Moon” dei Pink Floyd. Tale feature, forse meno ambita dell’importazione delle playlist dal Google Play Music, era stata già concessa in appannaggio ad alcuni utenti di YouTube Premium e YouTube Music Premium (ne sono quindi esclusi i fruitori free) ma, a partire dalle scorse ore, risulta in corso di attivazione per tutti gli abbonati dei 2 servizi menzionati, sia lato web che via app Android (mentre su iOS arriverà poco più avanti).