Omicidio Luca Sacchi, Anastasiya usava chat criptate. I pm: “È stata fredda e professionale nella trattativa” (1 / 2)

Omicidio Luca Sacchi, Anastasiya usava chat criptate. I pm: “È stata fredda e professionale nella trattativa”

Anastasiya utilizzava un’app di messaggistica che elimina automaticamente le tracce di conversazioni e chiamate. Oggi si attende l’interrogatorio di Valerio Del Grosso.

I pm che stanno indagando sulla morte del giovane personal trainer Luca Sacchi, hanno definito la sua fidanzata Anastasiya Kylemnyk come “fredda e professionale nella trattativa”. La ragazza infatti stava tenendo una trattativa per vendere 15 chili di marijuana di un valore di 70mila euro che conservava nel suo zainetto quando il suo fidanzato è stato ucciso.

Anastasiya è stata indagata con obbligo di firma. La sera dell’omicidio, si sarebbe dovuta incontrare con Paolo Pirino e Valerio Del Grosso per acquistare un’ingente quantità di droga con dei soldi forniti da una terza persona. È stato esaminato il telefono e pare che Anastasiya non abbia precedenti ma i pm hanno capito che si tratta di una persona esperta. La ragazza utilizzava un’app di messaggistica che scherma le chiamate e i messaggi, eliminando così qualsiasi traccia delle conversazioni, l’app in questione si chiama Signal.

Questo fa sospettare che avesse qualcosa da nascondere. I giudici hanno sottolineato: “E’ soprendente la sua sorprendente chiusura ad ogni collaborazione con gli organi investigativi per assicurare alla giustizia gli autori del delitto nei confronti del fidanzato. Così dimostra una chiara, predominante volontà di preservare le relazioni criminali acquisite nel mondo della droga con il quale non intende recidere i legami”.

Fino ad ora non risulta nessun tipo di coinvolgimento di Luca nel giro della droga, ad essere coinvolti sono la sua ragazza e il suo ex compagno di classe.