Proseguendo la tradizione del popolare il proprio bouquet con device simili, dal nome differente, e con minime variazioni tecniche l’un dall’altro, BBK Electronics ha sfoderato il nuovo smartphone Vivo Z5i, imparentato da vicino col Vivo U3 dello scorso mese, rispetto al quale la cura ricostituente del costruttore cinese porta un miglioramento per lo più mnemonico.
Nonostante le dimensioni non eccessive della scocca (162.1 x 76.5 x 8.9 mm), redatta nelle colorazioni Onyx Black e Jade Blue, il Vivo Z5i (venduto a 17.98 yuan, ovvero a pressappoco 230 euro) monta una maxi batteria da 5.000 mAh, accreditata di due giorni d’autonomia, prima di ricorrere, via microUSB, alla carica rapida (a 18W) Dual Engine, che – tuttavia – finisce con l’impattare sul peso (193 grammi).
Il display LCD IPS da 6.53 pollici con risoluzione FullHD+ (395 PPI) estesa su un rapporto panoramico a 19.5:9, grazie al notch a goccia per la selfiecamera – da 16 megapixel (f/2.0, video FullHD@30fps, foto HDR), abilitata al Face Unlock – ottiene il 90.30% dello screen-to-body.
Sul retro, tolto lo spazio centrale serbato per lo scanner digitale, a sinistra la colonna per la tripla fotocamera (abilitata per i video financo a 2160p@30fps) allinea verticalmente un sensore da 16 (f/1.78, messa a fuoco automatica), uno ultragrandangolare da 8 (f/2.2) ed uno per le macro da 2 (f/2.4) megapixel. Lato audio, sul Vivo Z5i fa bella mostra di sé, in basso, il jack da 3.5 mm (con Radio FM).
Provvisto delle connettività Dual nanoSIM con 4G su ambedue le schedine fisiche, di Wi-Fi ac dual band (direct/hotspot), di Bluetooth 5.0 LE (A2DP e aptX), e di GPS (A-GPS, BDS, Glonass), ma non di un modulo NFC, il VivoZ5i si avvale di Android Pie (sotto interfaccia FunTouch OS 9.2) per sprintare al meglio il centro computazionale, formato dal processore octacore Snapdragon 675 e dalla GPU Adreno 612, messi in coppia con 8 GB di RAM e 128 (espandibile a 256) GB di storage (UFS 2.1).