BBK Electronics, colosso cinese della tecnologia mobile proprietaria di brand affermati quali OnePlus, Oppo, Realme, Imoo, onde espanderne la commercializzazione, ha presentato la versione internazionale del Vivo S1 Pro (distribuito in India, Indonesia, e Filippine), in forma di rebrand destinato per ora alla Russia (ov’è prezzato a 22.990 rubli, equivalenti a pressappoco 326 euro nostrani), grazie al “nuovo” medio-gamma Vivo V17, che va ad affiancare i già noti Vivo V17 Neo e V17 Pro.
Vivo V17 è stato realizzato con una scocca, concepita nelle nuance Blue Fog e Cloudy Blue che, per dimensioni (159.25 x 75.19 x 8.68 mm, per 186.7 grammi), si presta ad ospitare una batteria da 4.500 mAh, caricabile via microUSB 2.0, potendo così garantire un’autonomia di 28 giorni (quanto a stand-by) ed un display da 6.38 pollici, FullHD+ che, in quanto AMOLED, permette di integrare uno scanner per le impronte digitali.
La selfiecamera arriva a 32 megapixel, mentre sul retro un rombo ospita 4 sensori fotografici, tra cui uno standard da 48, uno ultragrandangolare da 8, ed una coppia da 2 megapixel, di cui uno per le macro ed uno per l’effetto di profondità. Al di sotto del bumper in questione, figura il Flash LED.
L’area delle connettività del Vivo V17, già comprensiva di Dual SIM con 4G, Wi-Fi n dual band, GPS (A-GPS), Bluetooth 5.0, può dirsi completa annoverando tra le proprie fila anche un modulo NFC per i pagamenti contactless via Google Pay ed un mini-jack da 3.5 mm per l’uso delle cuffie cablate.
Varato con il sistema operativo Android Pie 9.0, implementato in superficie dall’interfaccia proprietaria FunTouch OS 9.2, lato hardware il Vivo V17 mette in campo la potenza del processore octacore Snapdragon 665 e della GPU Adreno 610, mentre RAM e storage (espandibile di altri 256 GB) si attestano rispettivamente ad 8 e 128 GB.