Venezia, l’acqua alta e il Mose quasi pronto: ecco tutta la verità

Dopo 35 e quasi 5,5 miliardi di euro spesi il Mose non è ancora funzionate, mentre Venezia sotto gli occhi attoniti del mondo, sprofonda. I lavori sono fermi dal 2014.

Venezia, l’acqua alta e il Mose quasi pronto: ecco tutta la verità

Il Mose fu progettato nel 1985: doveva evitare l’allagamento della città di Venezia per l’alta marea. La città lagunare è un museo sotto il cielo, tutti i suoi meravigliosi monumenti sono allagati diverse volte all’anno, e la salsedine del mare è capace di corrodere i marmi e ogni preziosissimo bene. La cattedrale di San Marco è di alcuni metri sotto il livello dell’acqua ed è seriamente a rischio.

Il progetto ha la pretesa di fermare la marea fino a un’altezza di 1,50 con 78 paratie che si attivano ogni volta che si alza il mare e rientrano al loro posto con la spinta dell’aria. Fin dall’inizio, il progetto è stato criticato perché ritenuto troppo costoso e non sufficiente a salvaguardare Piazza San Marco. 

A trentacinque anni dall’inizio dei lavori, il Mose non ha mai funzionato: il progetto è incompleto (i lavori sono fermi al 93%) per via del blocco della magistratura che, nel 2014, fermò i cantieri dopo le indagini legate alla solita, imperante, corruzione che si manifesta ogni volta che ci sono soldi pubblici.

Molti tecnici di tutto il mondo ritengono che il progetto sia datato e non adatto per l’acqua alta che supera il metro e cinquanta. Solo alcuni giorni fa la mareggiata è arrivata 1,87 mt: nel 1966 raggiunse la misura di 1,92 mt. Con il vento che spira oltre i 100 metri all’ora, il Mose può solo rallentare l’acqua ma non fermarla completamente.

Il Mose è inattivo, e molte componenti di un progetto che è costato, a oggi, quasi 5,5 miliardi sarebbero già deteriorate e non funzionanti: molte componenti sono arrugginite e ossidate, ci sono paratie che non funzionano. Inoltre, per la manutenzione fu stimata, nel 1985, una spesa di 20 milioni, mentre oggi, da una stima, ne occorrerebbero circa 100 annui: infine, i lavori di completamento sono fermi da 5 anni e Venezia è sotto l’acqua.

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