Nonostante l’ultimo trimestre finanziario non sia andato propriamente bene, a Luglio la taiwanese HTC aveva dato simili segnali di ripresa, anche grazie al varo di smartphone apprezzati, come nel caso dell’HTC Desire 19+ del quale, per riprendere il filo della rinascita, quindi, è stato annunciato in patria proprio la versione downgraded, in veste di HTC Desire 19s.
L’ultimo arrivato (156.2 x 74.,8 x 8.47 mm, per 170 grammi) presenta un telaio con retro bitonale, in stile Pixel, disponibile nelle nuance alternative Yashi Black o Free Blue, sul quale campeggia tanto lo scanner biometrico per le impronte digitali quanto, incolonnata a sinistra, sopra un Flash LED dual tone, una tripla fotocamera: quest’ultima comprende un sensore standard da 13 (f/1.85, messa a fuoco con rilevamento fasico), uno grandangolare da 5 (f/2.2), e uno per la profondità, sempre da 5 (f/2.2) megapixel.
Davanti, invece, la selfiecamera, da 16 (f/2.0) megapixel, alloggia in un avvallamento a lacrima/goccia, sopra il display LCD IPS da 6.2 pollici, con risoluzione HD Plus: al di sotto di quest’ultimo opera il processore octacore (2.3 GHz) MediaTek MT6762 che, messo in tandem con la GPU PowerVR GE8320, trae beneficio dai 3 GB di RAM, sufficienti per il multitasking, e dai 32 GB di storage, ampliabili con una schedina di memoria.
Praticamente nulla manca al roster delle connettività previsto per l’HTC Desire 19s, il cui Dual nanoSIM beneficia del 4G, vista la presenza di Wi-Fi ac dual band, Bluetooth 5.0 (codec A2DP), GPS (A-GPS, BDS, Glonass), jack da 3.5 mm, NFC per i pagamenti contactless, e microUSB Type-C per la ricarica, a 10W, della batteria, ammontante a 3.850 mAh di capienza energetica.
Animato dall’interfaccia HTC Sense UI, su base Android Pie, HTC Desire 19s è prezzato a circa 178/180 euro, in base al cambio, tenuto conto del prezzo disposto nella Cina nazionalista, pari a esattamente 5.990 dollari taiwanesi.