Dopo aver annunciato la disponibilità globale del Moto One Macro, e l’arrivo urbi et orbi (quindi anche in Italia) dei nuovi Moto E6 Play e Moto G8 Plus, Lenovo ha colto l’occasione per timbrare all’insegna del brand Motorola anche la giornata di venerdì che, nello specifico, ha visto alzarsi il sipario sul pluri-spoilerato Moto G8 Play.
Redatto nelle nuance Royal Magenta e Knight Grey, il Moto G8 Play si presenta con un telaio (157.6 × 75.4 x 9 mm, per 183.6 grammi) impermeabile agli schizzi d’acqua (IPX2) che, nell’estetica, pur in presenza di un mento impercettibilmente più alto, rimanda alle fattezze proprio del G8 Plus, rispetto al quale, però, rappresenta una sorta di downgrade, che gli permetterà di essere offerto, inizialmente in Brasile, al prezzo di 1.099 real brasiliani (pari a pressappoco 244 euro).
Con il lato basso volto a ospitare una microUSB Type-C 2.0 per la ricarica veloce della batteria, da 4.000 mAh, ed un mini jack da 3.5 mm per le cuffie e la Radio FM, il frontale impiega la diagonale da 6.2 pollici per il display, un pannello LCD IPS risoluto in HD+ e con discreta densità visiva (271 pixel per pollice).
Sempre in tema di multimedialità, ma più sul versante creativo, la selfiecamera inclusa nel notch arriva ad 8 megapixel mentre il retroscocca, che qui ospita anche uno scanner di forma circolare per le impronte digitali, usa il medesimo schema del G8 Plus per proporre un ultragrandangolo da 8 (117°, f/2.2), un sensore standard da 13 (f/2.0), ed uno per la profondità da 2 (f/2.2) megapixel.
Nel mezzo, a sandwich, si estende la sezione logica che, nel Moto G8 Play, mette in campo l’octacore (2.1 GHz) MediaTek Helio P70M e la scheda grafica Mali G72 MP3, in grado di avvalersi di 2 GB di RAM e di 32 (ampliabili di altri 512 GB via microSD) GB di storage. Chiude il novero delle specifiche hardware il settore delle connettività, dotato dell’immancabile 4G sul Dual SIM, del Bluetooth 5.0, del Wi-Fi n, ed del GPS (con Galilei/Glonass/BDS/A-GPS): lato software, infine, è da ascriversi che la scelta è ricaduta, ancora una volta, su Android Pie.