La bellezza è un concetto da sempre molto soggettivo; alcuni scienziati, però, stanno portando avanti un progetto che dovrebbe determinare i canoni precisi che la determinano. Sono tre le cattedre di Ortodonzia coinvolte: quella dell’Università Cattolica di Roma, l’Università Politecnico di Bari e l’Università Federico II di Napoli.
Lo studio, quasi giunto alla sua fase finale, ha analizzato principalmente tre aspetti, con l’aiuto di sofisticate apparecchiature di misurazione facciale e delle cavie di eccezione: le finaliste di Miss Italia degli ultimi dieci anni.
La ricerca ha valutato l’attrattività facciale delle ragazze finaliste dell’edizione 2019, il confronto tra le finaliste degli ultimi dieci anni ed ha studiato il sorriso, prestando particolare attenzione per la “quota rosa” delle gengive. Lo scopo finale dello studio è determinare una sorta di guida sulle proporzioni di un viso mediterraneo.
Sabato 26 Ottobre 2019, tutti i ricercatori degli atenei si riuniranno a Roma per misurare i sorrisi delle Miss.
Raoul D’Alessio dell’Università Cattolica di Roma, ideatore e coordinatore scientifico del progetto, spiega: “Abbiamo lavorato su un gruppo di casi-controllo unico nel suo genere, che ci permette di seguire l’evoluzione dei canoni di bellezza attuali attraverso il viso delle ragazze che sono state selezionate per la loro attrattività. Il nostro obbiettivo, però, non è quello di individuare un modello unico di bellezza contemporanea, ma di attualizzare le misurazioni e le proporzioni di un viso armonico, a servizio della medicina, come punto di riferimento e guida per eventuali interventi di ortognatodonzia, chirurgia maxillo facciale, chirurgia ricostruttiva o estetica“.
D’Alessio prende le distanze dallo studio del chirurgo Julian De Silva del The Central of Facial Cosmetic Surgery di Londra; esso, che prende come riferimento la sezione aurea usata dagli antichi greci per determinare la bellezza, ha indicato la modella Bella Hadid come la donna più bella del mondo in assoluto.
Il ricercatore italiano afferma che la bellezza è costituita da armonie individuali, che si adattano all’epoca in cui si vive: “La bellezza evolve ed evolvono i canoni, così come le modalità di misurazione“, spiega durante l’intervista. Secondo lui, inoltre, lo studio aiuterà le varie branche della medicina chirurgica ad armonizzare secondo le proporzioni naturali del viso, evitando così di snaturare la figura.
Gli studiosi, inoltre, ci tengono a precisare che la loro ricerca si riferisce solo ad esempi di bellezza etica, non contraffatta.