La donna più bella del mondo? Per la scienza la risposta c’è e risponde al nome di Bella Hadid. La 23enne statunitense figlia dell’ex modella olandese Yolanda Foster e dell’imprenditore immobiliare palestinese Mohamed Hadid, rispetta in pieno titolo i canoni di bellezza e di perfezione estetica così come intesi e definiti dagli antichi greci.
Per arrivare a questa conclusione, non si è reso necessario scomodare una giuria di esperti, ma ci si è affidati ad un complesso calcolo scientifico-matematico che ha tenuto conto della cosiddetta sezione aurea della morfologia del volto. Sulla base di questa premessa, per essere definiti belli è stato calcolato quanto si fosse prossimi a raggiungere i dettami della “divina proporzione”.
In termini pratici, solo chi rispetta una lunga serie di parametri come possono essere la dimensione della fronte, la distanza tra la bocca e il mento, la pienezza delle labbra, sarà considerato bello indifferentemente dal sesso, dall’etnia o dell’età.
Per dar vita a questo calcolo, il chirurgo plastico Julian De Silva, capo del The Central of Facial Cosmetic Surgery di Londra, ha messo in moto una particolare equazione matematica che si è avvalsa delle più recenti tecniche di mappatura computerizzata.
Una volta messo in moto il programma, a svettare su tutti è stata la modella Bella Hadid. Accusata in passato di essersi sottoposta ad alcuni interventi somatici che hanno alterato la fisionomia del volto, è risultata perfetta al 94,35%. Al secondo posto si è posizionata Beyoncé con il 92.44%, penalizzata per via delle proporzioni di mento e sopracciglia.
Sul gradino più basso del podio si è issata invece Amber Heard (91,85%) seguita da Ariana Grande (91,81%) e Taylor Swift (91,64%). Al sesto posto si è poi classificata Kate Moss che con il suo 91,05% si è distinta per le sopracciglia e la spaziatura tra gli occhi. A seguire troviamo Scarlett Johansson (90,91%), Natalie Portman (90.51%), Katy Perry (90.08%) e in decima posizione Cara Delevingne (89,99%) che ha perso terreno rispetto a chi la precedeva per via della fronte troppo larga.