Intervistato dalla giornalista della trasmissione della RAI, Agorà, Manlio Di Stefano, parlamentare del Movimento 5 Stelle e sottosegretario del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha nettamente risposto alle esternazioni dell’onorevole Grillo che critica la leadership di Luigi Di Maio.
Minimizzando le indiscrezioni dei giornali ed anche le affermazioni di Salvini delle scorse ore, che annunciano un esodo dei parlamentari 5 stelle verso la Lega, Di Stefano ha aggiunto: “Il nostro capo politico è Di Maio, è stato eletto e non nominato dall’ 80% degli iscritti sulla piattaforma Rousseau. Se non ci fosse stata la crisi di governo, come da accordi, avremmo creato dei corpi intermedi (…). Non c’è stato il tempo“.
Alla successiva domanda della giornalista Serena Bortona di Agorà che gli chiedeva: “l’onorevole Garavaglia della lega, sostiene che ci sono decine di parlamentari eletti con il movimento, disposti a passare con la Lega nei prossimi giorni“, Di Stefano ha affermato di non esserne a conoscenza, ben sapendo solo che una pattuglia di parlamentari ha semplicemente chiesto più partecipazione.
Mario Di Stefano ha poi contro attaccato chiedendo alla Garavaglia “che fine abbiano fatto i 50 miliardi per le clausole di salvaguardia promessi dalla Garavaglia e dal ministero economico che la Lega gestiva, mai concessi ed autorizzati quando lei e i suoi erano al governo con noi?”
Il sottosegretario ha anche affermato che il Movimento andrà avanti, senza tentennamenti, sulla riduzione dei parlamentari, un processo avviato e non più arrestabile che completeremo con gli alleati nel mese di ottobre.