Pensioni anticipate: le soluzioni disponibili nel 2019 per andare in pensione prima

Molti lavoratori necessitano di un anticipo sulla data di accesso alla pensione, ma non sanno quali sono i parametri da possedere per riuscirci. Ecco le opzioni disponibili entro la fine dell’anno per ottenere un prepensionamento.

Pensioni anticipate: le soluzioni disponibili nel 2019 per andare in pensione prima

L’uscita ordinaria dal lavoro si matura attraverso la pensione di vecchiaia, una misura che nel 2019 richiede di avere almeno 67 anni di età e 20 anni di contribuzione. I requisiti appaiono però particolarmente elevati soprattutto se si considera il parametro anagrafico: per molti sembra infatti semplicemente troppo oneroso uscire dalla pensione a ridosso dei 70 anni.

Il nostro ordinamento previdenziale prevede però diversi meccanismi di flessibilità, in grado di garantire degli sconti rispetto ai requisiti ordinari. Tutto ciò a patto di accettare un assegno più basso, in virtù dei minori versamenti effettuati presso l’Inps e dell’applicazione di coefficienti di conversione peggiorativi per la parte dell’assegno che viene calcolata secondo il sistema contributivo puro.

La pensione anticipata ordinaria prevede di slegare l’uscita dal lavoro dal paragrafo anagrafico, consentendo il pensionamento in base alla sola anzianità contributiva. In questo caso serve però maturare almeno 42 anni e 10 mesi di versamenti per gli uomini (un anno in meno per le donne). Chi ha maturato 12 mesi prima del diciannovesimo anno d’età e rientra nei casi di disagio indicati dal legislatore può inoltre approfittare della quota 41.

Le altre opzioni di prepensionamento disponibili entro il termine del 2019

Per chi ha almeno 38 anni di versamenti e 62 anni di età è disponibile anche la nuova quota 100, che permette il pensionamento anticipato a patto di accettare la non cumulabilità con altri redditi da lavoro dipendente o autonomo. Resta possibile però dare seguito ad attività di lavoro occasionale, purché non si eccedano le 5mila euro lorde annue.

Infine, le lavoratrici che desiderano anticipare l’accesso alll’Inps possono usufruire dell’opzione donna qualora abbiano maturato almeno 58 anni di età (un anno in più se autonome) e 35 anni di versamenti, accettando al contempo luna forte penalizzazione dovuta al ricalcolo contributivo puro del proprio assegno.

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