Si è creato un caso in seguito alle indagini che hanno permesso di chiarire la situazione intorno al traffico internazionale di farmaci soprattutto oncologici. Il merito dell’operazione va dato alla procura di Cremona che si è occupata dell’indagine intitolata “Dawaa”, rivelatasi fondamentale per l’esecuzione di molti provvedimenti cautelari, perquisizione e sequestri nei confronti delle persone coinvolte in questa vicenda.
C’è stato l’arrivo di diciotto arresti con il conseguente sequestro di farmaci con una cifra pari a quattro milioni di euro, senza dimenticare i 34 decreti di perquisizioni. Gli artefici di questa maxi operazione internazionale stabilitasi nell’ambiente cremasco si erano impegnati in una rete di commercio illegale consistente nei farmaci ad alto costo.
Un’operazione da quattro milioni di euro
I farmaci venivano destinati al mercato estero e si tratta di un’operazione che dimostra l’ottimo lavoro svolto dalla procura di Cremona. Basti pensare che sono stati coinvolti 220 militari dei Nas e dell’arma territoriale nelle varie province di Cremona, Lodi, Piacenza, Bologna, Napoli e Salerno. Si è giunti al sequestro di 824 confezioni di medicinali per un ammontare complessivo pari a 4 milioni di euro.
C’erano dei precisi compiti e si deve considerare che una parte del sodalizio criminale si è impegnata in particolar modo nel rubare i medicinali dalle farmacie delle aziende sanitarie del territorio. Successivamente, avveniva la consegna ai ricettatori campani che li portavano a un superiore livello di gestione che vedeva a capo dell’organizzazione due cittadini egiziani.
Questi ultimi si occupavano di portare i farmaci all’estero, in particolar modo in Francia, Germania, Nord Africa, Medio Oriente ed Egitto. I medicinali venivano esportati in spedizioni con i corrieri che si trovavano all’aeroporto di Milano Malpensa, per poi darli ai complici in un’operazione che era difficile da fermare, anche se la procura di Cremona l’ha fatto nel migliore dei modi.