Alle soglie dell’avvio ufficiale, molte delle novità di IFA 2019 sono già state svelate, lasciando alla kermesse vera e proprio il ruolo di occasione per poter toccare con mano ciò che più di ogni cosa ha generato un hype preventivo.
A mancare all’appello era, sino a qualche ora fa, la finnica HMD Global che, appena concluso il suo evento in fiera, quale momento clou della giornata, ha svelato un una nutrita squadra di telefoni, comprensivi anche di un’intrigane coppia di smartphone, i Nokia 7.2 e 6.2.
Elementi in comune
Nokia 7.2 e Nokia 6.2 sono stati realizzati utilizzando un mix polimerico che, pur resistente (il doppio più del comune policarbonato) e in grado di reggere agli urti, tanto più in concomitanza col vetro Gorilla Glass 3 applicato davanti e dietro, risulta del 50% più leggero dell’alluminio.
Davanti, esibiscono un notch a goccia, di tipo V mentre, sul retro, la forma circolare dello scanner biometrico è stata riprodotta anche nell’oblò che raggruppa, assieme al Flash LED, gli elementi della multicamera. Tra gli elementi comuni, in ambito mnemonico, la possibilità di sfruttare 3 o 4 GB di RAM (LPPDDR4x) e 64 0 128 GB di storage (eMMC 5.1) col mercato italiano che potrebbe conoscere, per ambedue, la sola accoppiata 4+128 GB. In ambito software, figura la mutua adesione al programma di lungo supporto (3 anni di security update, 2 di feature update, compreso il prossimo arrivo di Android 10 in sostituzione dell’attuale Pie 9.0) Android One.
Nokia 7.2, leader della coppia smart
Elementi comuni a parte, il Nokia 7.2 (159.88 x 75.11 x 8.25 mm, per 180 grammi, secondo le tonalità Ice, Characol, e Cyan Green), il cui arrivo sul mercato è calendarizzato a fine Settembre (299 euro per 4+64 GB), si fregia, sull’81.3% della superficie anteriore, di un “PureDisplay” LCD IPS da 6.3 pollici, con risoluzione FullHD+ e, soprattutto, la facoltà di sfruttare il chip dedicato PixelWorks per l’upscaling dei video dal formato SDR all’HDR (con anche il supporto all’HDR10).
Le fotocamere, approntate con ottiche Zeiss, si sostanziano in una selfiecamera mono, da 20 (f/2.0) megapixel, sita accanto a un LED di notifica, ed in una tripla postcamera, da 48 (f/1.79, con pixel binning 4-in-1 per scatti da 12 megapixel, modalità notturna via AI, effetti Bokeh Swirl/Modern/Smooth curati da Zeiss) + 8 (f/2.2, ultragrandangolo a 118°) + 5 (profondità) megapixel. Sulla sinistra, è possibile scorgere un pulsante per il richiamo di Assistant, nel cui uso torna utile il supporto al doppio microfono in dotazione.
Computazionalmente parlando, il Nokia 7.2 è motorizzato da un processore Snapdragon 660, che trae energia dalla batteria, pari a 3.500 mAh, rapidamente (10W) energizzata attraverso la porticina microUSB Typ-C. Quest’ultima è solo una delle connettività del Nokia 7.2, che implementa anche il Wi-Fi ac, il Bluetooth 5.0 (aptX), un modulo NFC, il jack da 3.5 mm con Radio FM, ed un localizzatore GPS (con reti A-GPS/BDS/Galileo/Glonass).
Nokia 6.2, il fratello minore
In arrivo da fine Ottobre, il Nokia 6.2 (159.88 x 75.11 x 8.25 mm, per 180 grami, nelle colorazioni Ice e Ceramic Black), sostanzialmente un downgrade del fratello maggiore, ne condivide il set di connettività, la batteria, e persino il display. Le rinunce, però, non mancano, già a partire dal reparto fotografico, con la selfiecamera passata ad 8 megapixel, e la multicamera che, fatti salvi i due sensori minori, da 8 e 5 megapixel, scala quello principale a 16 (f/1.8) megapixel. In più, a sospingere il terminale è presente un processore leggermente meno performante, lo Snapdragon 636, con 64 GB di RAM appaiati, secondo l’allestimento prediletto, con più (4 GB, a 250 euro) o meno (3 GB, a 199 euro) RAM.