Denis Dosio ha raggiunto la notorietà grazie alle ospitate a “Pomeriggio Live” da Barbara D’Urso. Il ragazzo, come molti altri suoi coetanei, ha aperto un profilo Instagram e in poco tempo si è fatto notare grazie alle sue Instagram Stories durante le quali provoca i suoi followers – attualmente più di 500.000 – con balli sensuali e sguardi intensi che ammaliano le sue “viziatine“, così definisce le ammiratrici.
L’ultimo post che ha pubblicato, però, è ben lontano dalle atmosfere sensuali delle altre foto: Dosio, infatti, ha postato un selfie che lo ritrae con il volto tumefatto e un’evidente taglio sulla fronte, subito dopo un video nel quale si vedono un paio di pantaloni sporchi di sangue e lui steso sul lettino del Pronto Soccorso.
L’aggressione raccontata direttamente da Denis Dosio
Dosio spiega come sono andati i fatti, raccontando che si trovava in un locale nella mondana Mykonos – lui stesso specifica “frequentato maggiormente da italiani” – quando una ragazza gli ha chiesto in maniera gentile una foto insieme a lui. Denis ha acconsentito e subito dopo lo scatto, si è avvicinato un ragazzo e gli ha chiesto se fosse davvero Denis Dosio.
Lui ha risposto di si, pensando magari ad un altro fan, invece in un attimo si è ritrovato la testa completamente insanguinata, quel ragazzo gli ha spaccato il suo bicchiere in mezzo alla fronte: “Ho quasi perso i sensi nella strada per andare alla clinica medica più vicina, arrivati mi hanno messo più o meno 6 punti”, continua a raccontare Dosio.
Purtroppo questo triste e desolante avvenimento rivela quanto la facile notorietà dei nostri giorni possa rivelarsi pericolosa a contatto con una società che mal digerisce la fama basata su deboli basi e poca – per non dire nulla – preparazione in qualsiasi campo. Denis Dosio, comunque fa sapere che non smetterà di essere quello che è stato fino ad ora: “Den non smetterà mai di ridere a più non posso, a essere se stesso e non cambiare mai. Detto questo volevo soltanto rassicurarvi che sto bene e sono pronto a spaccare il mondo insieme, non ci abbatteranno mai, vi voglio bene”.