Roberta non è morta strangolata, eseguita l’autopsia sul corpo della ragazza uccisa dal fidanzato. Oggi i funerali, lutto cittadino a San Severo (1 / 2)

Roberta non è morta strangolata, eseguita l’autopsia sul corpo della ragazza uccisa dal fidanzato. Oggi i funerali, lutto cittadino a San Severo

Roberta non è morta strangolata: i funerali oggi venerdì 19 luglio, a San Severo è lutto cittadino

Roberta non è morta strangolata, questo è emerso dall’autopsia sul corpo della ragazza uccisa dal suo fidanzato a San Severo in Puglia. Oggi i funerali, il sindaco ha proclamato il lutto cittadino.

È stata eseguita l’autopsia sul corpo di Roberta Perillo, la ragazza uccisa dal fidanzato a San Severo. Dalle indagini è emerso che la donna è morta per annegamento.

L’autopsia è stata eseguita dal medico legale di Foggia Luigi Cipolloni, nominato dalla Procura e il consulente della Difesa è Michele Bellomo, di Bari.

Cipolloni ha chiesto 60 giorni per rendere noto l’esito, intanto la difesa sostiene che la ragazza sarebbe morta per annegamento e non per strangolamento. Il suo fidanzato, Francesco D’Angelo l’avrebbe riversa nella vasca quando la vittima era ancora viva. Nella giornata di oggi si stanno svolgendo i funerali di Roberta Perillo, uccisa a soli 32 anni dall’uomo che diceva di amarla.

 

Il sindaco Francesco Miglio ha proclamato il lutto cittadino, l’avvocato della famiglia della ragazza, il legale Guido De Rossi, ha voluto evidenziare la dignitosa compostezza e riservatezza dei genitori di Roberta ed ha fatto sapere che la difesa farà tutto il possibile per ottenere la verità sulla morte della giovane.

Inoltre dall’autopsia è emerso che la vittima non si sia potuta difendere ma saranno gli esiti ufficiali dell’esame autoptico a stabilire ulteriori dettagli fondamentali per chiarire questa drammatica vicenda, motivo per cui sono stati richiesti 60 giorni di tempo.