Migrante decapitato da scafista durante traversata del Mediterraneo, testa gettata in mare (1 / 2)

Migrante decapitato da scafista durante traversata del Mediterraneo, testa gettata in mare

Secondo “El Mundo”, quotidiano spagnolo, a inizio luglio si sarebbe consumato un efferato omicidio a bordo di una barca carica di migranti. Era il 5 luglio e lo scafista guineano Oumar Diallo ha una discussione con uno degli occupanti dell’imbarcazione. Il giovane avrebbe rubato il succo di frutta dello scafista e lo avrebbe bevuto.

Non è chiaro se per necessità o per sbaglio. Quel che appare certo, secondo quanto riportato da “El Mundo” è che lo scafista non ci ha pensato su nemmeno un attimo e ha ucciso il giovane protagonista del furto. Non è finita qui: dopo averlo decapitato, ha gettato la testa in acqua. Poi ha lasciato il corpo senza vita per oltre 45 minuti sulla barca, affinché gli altri potessero vederlo.

Ognuno dei migranti, infatti, aveva ricevuto un sacchetto contenente del cibo e delle bevande per affrontare la traversata di 12 ore dalle coste del Marocco fino al Sud della Spagna. Appena giunti a Malaga, alcuni dei presenti hanno immediatamente riferito la scena terribile a cui avevano assistito agli operatori della Croce Rossa spagnola che li avevano soccorsi.

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