Papa Francesco: “Dio è un padre premuroso, per Lui nessun uomo è uno straniero” (1 / 2)

Papa Francesco: “Dio è un padre premuroso, per Lui nessun uomo è uno straniero”

In occasione della Celebrazione eucaristica, Papa Francesco ha voluto esprimere alcune parole di conforto nei confronti degli ultimi e degli oppressi. Mentre il coro, vestito di nero in segno di lutto per i migranti morti in mare, canta il “kyrie eleison“, il sommo pontefice ha chiesto a tutti i cattolici di guardare con amore i poveri, citando Giovanni Paolo II il quale disse: 

“I poveri, nelle molteplici dimensioni della povertà, sono gli oppressi, gli emarginati, gli anziani, gli ammalati, i piccoli, quanti vengono considerati e trattati come ‘ultimi’ nella società”.
 “Il mio pensiero – dice Francesco – va agli ultimi che ogni giorno gridano al Signore, chiedendo di essere liberati dai mali che li affliggono. Gli ultimi sono quelli che sono stati ingannati e viaggiano nel deserto; gli ultimi sono torturati, abusati e violentati nei campi di detenzione”

Il Papa ha poi rivolto un pensiero ai migranti: “Gli ultimi oggi sfidano le onde di un mare impietoso. Essi sono solo alcuni degli ultimi che Gesù ci chiede di amare e rialzare“.
“Purtroppo le periferie esistenziali delle nostre città sono densamente popolate.
Tantissime sono le persone “scartate”, emarginate, oppresse, discriminate, abusate, sfruttate, abbandonate e sofferenti.” ha elencato accoratamente Sua Santità.

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