Chiara Poggi: la mamma non ha mai voluto vedere le foto del corpo

Dall'omicidio di Chiara Poggi sono passati sette anni e la madre Rita afferma che nella sua stanza tutto è rimasto come allora. Si aspetta adesso un nuovo processo a carico di Alberto Stasi

Chiara Poggi: la mamma non ha mai voluto vedere le foto del corpo

Sette anni sono trascorsi dall’omicidio di Garlasco. In quel lontano 13 agosto 2007 Chiara Poggi venne rinvenuta morta sulle scale di casa, uccisa a coltellate. Ma per Rita, la mamma di Chiara, tutto sembra essere fermo a quel giorno, e lo dimostra la sua cameretta, dove tutto è rimasto com’era.

La madre di Chiara dice “La mia Chiara è ancora qui. Dopo il dissequestro abbiamo rimesso a posto le sue cose esattamente dov’erano”. Oggi Chiara avrebbe 33 anni e i suoi vestiti, i peluche, i libri che lei amava sono rimasti lì, dove lei li ha lasciati.

La signora Rita afferma, in un’intervista rilasciata al Corriere: “Non ho mai voluto vedere le foto del suo corpo sulle scale. Ho immaginato… mi basta. Le foto di lei che preferisco guardare sono quelle da bambina. Quelle degli ultimi anni mi ricordano la fine”.

Rita comincia a parlare di una vacanza, forse l’ultima, fatta in Val Badia, una vacanza in cui tutti erano felici e Chiara era al culmine della serenità. I ricordi felici della figlia sono quelli che la fanno andare avanti e la proteggono dai cattivi pensieri. E Rita sorridendo aggiunge che lei non ha mai voluto trasferirsi da quella villetta perché è lì che sente viva la presenza della figlia, dove un mare di ricordi la assalgono di continuo.

Dopo l’assoluzione a secondo grado, la Cassazione ha accolto il ricorso della procura presentato dalla famiglia della ragazza e ha rinviato il giovane a un nuovo processo. In questo nuovo processo saranno rivalutati tutti gli elementi a suo carico e Rita spera che stavolta siano riconosciute le responsabilità del giovane, unico indiziato per la morte della ragazza. Una verità che tarda ancora ad arrivare, e che per Rita e per tutta la famiglia sarebbe ora di conoscere.

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