Maxi blitz dei NAS nei ristoranti etnici di tutta Italia: sequestri ingenti, nei guai molti “all you can eat” (1 / 2)

Maxi blitz dei NAS nei ristoranti etnici di tutta Italia: sequestri ingenti, nei guai molti “all you can eat”

Questo caldo venerdì di metà giugno inizia con un maxi blitz dei Nas dei Carabinieri di tutta Italia nei ristoranti etnici della nostra penisola. Dalla prima mattina gli uomini in divisa si sono recati in circa 500 strutture disseminate lungo lo Stivale e il verdetto finale è poco rassicurante: in quasi la metà dei locali ispezionati sono state riscontrate delle irregolarità. 242 per l’esattezza.

Le irregolarità più comuni riguardano cibi scaduti, scongelati e ricongelati, etichette incomprensibili, prodotti non importabili per legge e mancato rispetto delle norme igieniche. I NAS hanno messo sotto la lente di ingrandimento un numero molto alto di ristoranti “all you can eat”, quelli in cui si paga una cifra fissa e si mangia senza limiti.

Molte delle materie prime che vengono usate in questi ristoranti provengono dall’estero. Nel 48% dei locali “all you can eat” sono state riscontrate irregolarità. Le conseguenze sono quelle immaginabili: sono state chiuse o sospese 22 attività, sono state riscontrate 477 violazioni di legge e sono state sequestrate 128 tonnellate di cibo. Non è andata molto meglio ai depositi e ai grossisti di alimenti etnici: di quelli controllati, il 41% ha fatto registrare irregolarità di vario tipo.

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