Da poco abbiamo archiviato le elezioni europee. Il grande vincitore della tornata elettorale si chiama Matteo Salvini. Il suo partito, la Lega, è stato votato dal 34% degli italiani andati a votare (il 56% degli aventi diritto, non proprio un plebiscito). Business Insider Italia ha dedicato un articolo alle spese effettuate dai maggiori partiti italiani per le pubblicità su Facebook.
I manifesti cartacei sono roba del passato. Nelle strade delle città italiane è stato evidente: sempre meno politici spendono soldi per stampare manifesti. Sempre più politici, invece, investono sui social network per convincere gli elettori a scegliere un determinato partito. Se tra i commentatori seriali da social network il nomignolo dedicato a Salvini più diffuso è “Selfini”, un motivo ci sarà.
Il leader della Lega ha un seguito oggettivamente impressionante sui social. In particolare Twitter e Facebook. Una comunicazione molto semplice, con messaggi brevi e concisi, oltre a molte foto di cibo e, perché no, anche di se stesso. Selfini, per l’appunto. Il leader della Lega è anche quello che, con il suo partito, ha investito più soldi sui social per la campagna elettorale delle Europee 2019.
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