Omicidio del piccolo Leonardo, Nicholas Musi ha tentato il suicidio in carcere (1 / 2)

Omicidio del piccolo Leonardo, Nicholas Musi ha tentato il suicidio in carcere

Uno dei fatti di cronaca nera più discussi nel nostro paese negli ultimi giorni è senza dubbio quello che ha visto protagonisti Nicholas Musi e la compagna Gaia Russo. I due sono accusati di aver ucciso, massacrandolo di botte, il figlio di Gaia, Leonardo, di appena 20 mesi.

Il piccolo era nato da una relazione precedente della Russo ma il padre biologico non l’aveva mai riconosciuto, abbandonando la giovane al proprio destino.

Pochi mesi dopo la nascita di Leonardo, la 22enne di Novara aveva trovato un altro compagno, di un anno più grande di lei: Nicholas Musi.

Quest’ultimo aveva a sua volta messo incinta la ragazza, che infatti non potrà andare in carcere proprio perché al quarto mese di gravidanza. Nicholas Musi per il momento è accusato di omicidio volontario pluriaggravato.

Al momento di chiamare l’ambulanza aveva detto che il bambino “era caduto”. Nonostante la giustizia italiana sia stata spesso “soffice” in casi simili, per lui sembra non esserci via di scampo: ad attenderlo c’è un lungo periodo di detenzione.

Il pensiero che passerà tutta la sua giovinezza dietro le sbarre ha probabilmente spinto Musi a tentare il suicidio. È successo nella notte tra lunedì e martedì.