Omicidio sull’A1, trovata guardia giurata con ferita alla testa

È stato trovato privo di vita un uomo di 51 anni presso l'area di sosta lungo l'autostrada A1, all'altezza di Castelfranco Emilia in provincia di Modena. La ferita alla testa lascia intendere ad un omicidio.

Omicidio sull’A1, trovata guardia giurata con ferita alla testa

Era giovedì sera, 9 maggio, quando un camionista di passaggio ha chiamato i soccorsi dopo aver trovato il corpo ormai privo di vita di Angelo Giuseppe Scalea, un uomo di 51 anni nato in Svizzera ma residente a Bologna. L’uomo lavorava come guardia giurata nel paese di residenza, condividendo da qualche anno un appartamento con altri due coinquilini che, raggiunti dai giornalisti, hanno ricordato Scalea come un uomo molto cordiale e simpatico.

Momentaneamente, il caso viene trattato come omicidio. Sul corpo della vittima, rinvenuto a terra nell’area di sosta lungo l’autostrada A1, all’altezza di Castelfranco Emilia in provincia di Modena, è stata trovata una profonda ferita alla testa, considerata la causa della morte del 51enne. L’area di sosta in questione è molto conosciuta nella zona di Modena per essere un punto di incontri a sfondo sessuale.

Parla il procuratore capo di Modena

 A dare le ultime novità sul caso è stato il procuratore capo di Modena, Paolo Giovagnoli, che in questi giorni si sta occupando della vicenda.

Anche se, come precedentemente affermato, il caso viene trattato come omicidio, non possono completamente escludere l’eventuale morte accidentale. La ferita rinvenuta sulla testa della vittima, infatti, potrebbe essere stata procurata anche da una caduta dall’alto, riconducibile con la caduta dalla cabina di un camion. Giovagnoli afferma che solo con i risultati dell’autopsia sarà possibile avere un quadro più specifico dell’accaduto. La pista più accreditata, però, rimane quella dell’omicidio legato alla sfera degli incontri.

Mentre si aspettano i risultati dell’autopsia, gli inquirenti e la polizia di Modena stanno controllando le videocamere di sicurezza presenti nell’area di servizio, per poter così ricostruire gli ultimi attimi di vita della guardia giurata, e ascoltare eventuali testimoni che si trovavano in zona al momento del presunto omicidio. Per ora, l’unico testimone ufficiale risulta essere il camionista che ha scoperto il corpo.

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