Si sono concluse nel modo peggiore le ricerche del giovane 22enne di Portogruaro, in provincia di Venezia, scomparso giovedì scorso. Ad allarmare le forze dell’ordine sono stati i familiari del ragazzo, che non lo hanno visto rientrare durante la pausa pranzo dal lavoro, senza alcuna possibilità di contattarlo telefonicamente poiché il giovane operaio aveva lasciato lo smartphone a casa.
Quelle di Alex Gerolin sono state delle ricerche lunghe e piene di speranza. Iniziate giovedì scorso, 11 aprile, sono continuate senza sosta fino alla giornata di ieri, lunedì 15 aprile, quando un cane molecolare ha portato i sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Firenze nei pressi della laguna di Caorle, in Via Brussa, poco distante da dov’era stata rinvenuta l’automobile del ragazzo nei giorni prima.
Gesto estremo o terribile incidente
Alex Gerolin, un giovane ragazzo di 22 anni che lavorava come operaio presso l’azienda di Gruaro Atena S.p.a., è scomparso giovedì scorso, l’11 aprile. Uscito di casa per dirigersi a lavoro come ogni mattina, ha parcheggiato la sua Lancia Y rossa nel posto di lavoro, per poi non scendere e allontanarsi dal luogo. La sua scomparsa è stata segnalata durante l’orario del pranzo, quando i familiari non hanno visto il 22enne fare ritorno a casa per mangiare, scoprendo poi che non era entrato in azienda.
Sono iniziate subito le ricerche di Alex, che ha lasciato lo smartphone a casa senza però alcun biglietto che potesse lasciar immaginare il peggio. In molti sono stati gli appelli lanciati nel web dalla famiglia e dagli amici del giovane, ed una speranza si è accesa il giorno successivo alla sua scomparsa, quando venerdì scorso è stata rinvenuta la sua Lancia Y parcheggiata nei pressi della Brussa, una frazione del comune di Caorle.
Il terribile epilogo è arrivato nella giornata di ieri, lunedì 15 aprile, quando un cane molecolare dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Firenze ha condotto questi presso la laguna di Caorle, in Via Brussa, poco distante dal posto in cui è stata ritrovata la macchina di Alex. Verso le 13 di ieri, è stato ripescato dalle acque, nelle vicinanze del ponte, il corpo privo di vita del 22enne. Sul corpo del ragazzo verrà disposta l’autopsia. Nonostante non siano stati trovati segni di violenza, le forze dell’ordine non escludono che la causa della morte possa essere riconducibile ad un terribile incidente. Il gesto estremo, infatti, non è la sola pista possibile: Gerolin potrebbe essersi seduto sulla balaustra del ponte, per poi cadere in modo accidentale.