Va a fare denuncia per lo smarrimento dei documenti ma poi per la lentezza dell’operazione inizia a picchiare i carabinieri (1 / 2)

Va a fare denuncia per lo smarrimento dei documenti ma poi per la lentezza dell’operazione inizia a picchiare i carabinieri

Sabato sera movimentato a Spilimbergo, piccolo comune del Friuli Venezia Giulia. Intorno alle 22:30 del 6 aprile, infatti, un ventenne di origini brasiliane si è presentato alla caserma del paese per fare la denuncia di smarrimento dei suoi documenti. Quando ha bussato alla porta, i carabinieri presenti all’interno della caserma hanno subito intuito che il ragazzo era, come scriveranno nel verbale dell’arresto, “in evidente stato di alterazione psicofisica”.

Proprio per questo motivo non è stato fatto entrare. Gli agenti presenti in caserma hanno avvertito una volante, in cerca di rinforzi, prevedendo che quello che bussava alla porta era un soggetto con cui non sarebbe stato facile instaurare un dialogo. Appena arrivati sul posto, i carabinieri all’interno della “gazzella” sono stati aggrediti dal ragazzo irrequieto, che non ne poteva più di aspettare.

Sembra infatti che i documenti gli servissero per entrare in discoteca quel sabato sera. Una volta giunti sul posto i due agenti, è partito subito uno scontro verbale con il brasiliano, che si è opposto a qualsiasi forma di dialogo e di accertamento. La sua rabbia è aumentata nel giro di pochi minuti, fino a portarlo ad aggredire fisicamente i due agenti che provavano a calmarlo.

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