Per proteggere la nostra incolumità nel corso degli anni abbiamo inventato numerosi sistemi di sicurezza. Dai portoni blindati agli allarmi di sicurezza passando per i cani da guardia. E quando invece dobbiamo proteggere la droga nascosta nel nostro camper a cosa ricorriamo? Qualcuno ha usato un serpente velenoso. L’incredibile vicenda dello spacciatore che usava un serpente si è conclusa ieri con la condanna definitiva.
Tutto è cominciato quasi cinque anni fa. Era il novembre del 2014 e a Julien Leopold Freyheit, cittadino francese oggi 29enne residente da tempo a Ivrea, fu perquisito il camper, dove i carabinieri riscontrarono un numero elevatissimo di irregolarità oltre che di oggetti illegali. L’uomo oggi è stato condannato a sette mesi di reclusione. Per lui anche 1000 euro di multa e sospensione della condizionale. Questa la decisione finale del giudice Elena Stoppini.
All’epoca i militari, nel suo camper parcheggiato in un piazzale vicino a un supermercato di Chivasso, trovarono 10 grammi di hashish e alcune inflorescenze. Oltre alla droga c’era tanto altro: una balestra a fucile con ottica di precisione, una con le frecce, oltre a un arco, con cinque frecce. Il tutto veniva “controllato” da un serpente velenoso.
CONTINUA NELLA PAGINA SUCCESSIVA