Twitter, la celebre piattaforma del canarino azzurro, co-fondata da Jack Dorsey, suo attuale CEO, ha finalmente dato il via al suo più ambizioso piano di rinnovamento applicativo e, nel contempo, ha perfezionato il sistema per segnalare quei cinguettii nei quali siano incluse informazioni personali.
Al CES 2019 dello scorso Gennaio, i vertici della piattaforma di microblogging confermarono l’intenzione di varare un programma pubblico per la sperimentazione di nuove funzioni che, pur finalizzate a semplificare l’esperienza d’uso della struttura, in quanto molto impattanti, avrebbero tenuto conto dei feedback degli utenti coinvolti nei test, condotti tramite un’apposita applicazione, denominata Twttr.
Ebbene, nelle scorse ore, l’account ufficiale di Twitter Support ha confermato la partenza del piano di sperimentazione che, inizialmente, coinvolgerà un migliaio di persone, candidatesi tramite un’apposita pagina, di lingua inglese e giapponese: gli utenti coinvolti, cui in seguito se ne aggiungeranno anche dal mondo Android, non sono vincolati a patti di riservatezza e, quindi, oltre a fornire i propri feedback tramite un modulo giù messo online, potranno anche parlarne pubblicamente, connotando ogni proprio parere o impressione con l’hashtag #LetsHaveAConvo.
Secondo TechCrunch, l’applicazione di test summenzionata, inizialmente, si concentrerà sul rendere più facile seguire lunghe conversazioni, e ciò avverrà, a livello d’interfaccia, tramite più rotondi contenitori delle risposte (in stile chat), con rientri e colori diversi a seconda che siano redatte dall’autore originale del post, o da terzi. Inoltre, onde agevolare gli utenti nel seguire le lunghe discussioni, tutti gli elementi accessori che di solito distraggono, come il contatore dei retweet, le opzioni di condivisioni, e le statistiche sui preferiti, saranno occultati in un menu ad hoc.
Dall’account ufficiale relativo alla sicurezza di Twitter, invece, è arrivato l’annuncio di un’altra novità che, teoricamente, dovrebbe arginare le eccessive tempistiche con le quali la piattaforma gestisce le segnalazioni degli utenti. D’ora innanzi, infatti, sarà possibile segnalare se un tweet sia “abusivo o dannoso“, o se, diversamente, inglobi delle informazioni personali e, in questo frangente, si potrà dettagliare il tutto spiegando di quale genere di dati si tratti (email, indirizzo geografico, numero di telefono. conto corrente, etc), in modo che il team incaricato possa dare la priorità alle segnalazioni sulle violazioni della privacy personale.