Al Bano Carrisi, di recente impegnato in nuove collaborzioni con Romina Power, non ha mai nascosto una certa simpatia per Vladimir Putin, presidente della Federazione Russa dal 7 maggio 2012. In varie interviste, il cantante di Cellino San Marco ammise che il “Primo ministro (ed attuale presidente, ndr) della Russia” sarebbe un toccasana per il nostro paese. Per di più, si dice che Putin sia un fan di Al Bano.
Un paio di anni fa, uno scoop del settimanale “Oggi” riprese una cena a cui partecipavano Vladimir Putin, appunto Al Bano Carrisi, e la sua ex compagna Loredana Lecciso. Un incontro con tanto di brindisi “blindatissimo”, con addirittura un assaggiatore dello champagne prima di permettergli di berlo. Questa sua amicizia però gli sta portando dei guai nelle ultime ore.
Al Bano nella black list dell’Ucraina
Il ministero della Cultura ucraino ha deciso di inserire il cantante di Cellino San Marco in questa lista nera, o “black list” che, come ha reso noto l’agenzia “Interfax“, contiene al suo interno ben 147 nomi, ed è stata completata in base alle richieste del Consiglio di Sicurezza e Difesa e dal Consiglio nazionale ucraino.
Al Bano però si difende da queste accuse: “Non ho mai detto una parola contro l’Ucraina. Mai fatto neanche un apprezzamento. È inaccettabile che proprio io che canto da sempre la pace ora venga trattato come un terrorista. Non ho mai posseduto armi, neanche quelle mentali. Chiamerò subito l’ambasciatore e quindi il ministero della Cultura ucraina. Voglio capire come il mio nome sia finito nella lista. Quando l’ho saputo questa mattina, ho pensato a uno scherzo, o a uno scambio di persona”.
Successivamente, Al Bano dichiara che non ha una vera e propria amicizia con Vladimir Putin, ma si tratta solamente di una semplice conoscenza. Non nasconde di aver cantato per lui, ma avrebbe fatto questo anche per gli altri capi di Stato, compreso il Papa Giovanni Paolo II. Infine, rivela di sentirsi un uomo di pace e non di guerra.