Un team di archeologi ha scoperto delle iscrizioni a forma di pene risalenti a 1800 anni fa (1 / 2)

Un team di archeologi ha scoperto delle iscrizioni a forma di pene risalenti a 1800 anni fa

Hai mai pensato a cosa resterà di noi tra mille anni? A parte inquinamento, suoli contaminati, cambiamenti climatici etc etc. Intendo, qualcosa di tuo, che rispecchia la tua personalità? Beh, io ci penserei bene perchè altrimenti si rischia di essere conosciuti dalle future generazioni come motivo di imbarazzo!

Un team di archeologi ha scoperto delle incisioni murali risalenti a 1800 anni fa raffiguranti un pene. Sì, hai letto bene: pene! i ragazzi non cambiano proprio mai.

 

Gli archeologi dell’Università di Newcastle hanno scoperto diverse incisioni in una cava vicino al Vallo di Adriano, in Cumbria , probabilmente lasciate dai soldati romani nel lontano 207AD.

Quindi non stiamo parlando propriamente di vandali…Secondo una tradizione romana infatti il fallo è un simbolo di “buona fortuna”. Ma non lo dire ai tuoi amici con il vizio di disegnare peni ovunque. Potresti legittimarlo a continuare!

 

Durante gli scavi, gli archeologi hanno riportato alla luce anche una serie di altre incisioni ritenute davvero importanti per ricostruire spaccati di vita quotidiana dei soldati romani, In una di queste iscrizioni c’è scritto: “APRO ET MAXIMO CONSOLIDI OFICINA MERCATI”. In pratica un cartello che annuncia la durata dei lavori nella cava che fa riferimento al consolato di Aper e Massimo.