Oggi, esattamente 20 anni fa, veniva lanciata la nuova moneta, l’Euro, in sostituzione delle lire in 11 Paesi dell’Unione Europea, tra cui anche l’Italia. Inizialmente, per i primi due anni, l’euro veniva utilizzato solo per le transazioni finanziarie e contabili. Proprio in concomitanza con la ricorrenza, giunge la notizia ufficiale che la banconota da 500 euro non sarà più prodotta in 17 dei 19 paesi dell’Eurozona.
Il motivo principale di tale scelta è che secondo le autorità questa particolare banconota favorisce le attività illegali, in quanto consente di scambiare molti soldi con pochi pezzi di carta. Dunque, dal 27 gennaio 2019, secondo quanto riportato dal comunicato della BCE, la 500 euro non sarà più prodotta.
I vantaggi dell’eliminazione
Solo la Banca Nazionale Austriaca e la Banca Federale Tedesca continueranno a mettere in produzione la banconota fino al mese di Aprile, più precisamente fino al 26 Aprile 2019, per favorire le operazioni logistiche. Le banconote che sono già in circolazione potranno essere ancora utilizzate e avranno ancora il proprio valore, e oggi rappresentano il 2.4% delle banconote in circolazione.
Quel 2.4% di presenza garantisce un valore pari al 20% dei soldi in circolazione e si parla di 261 miliardi di euro. “Vent’anni dopo, sono convinto che quella fu la firma più importante che io abbia fatto perché l’euro è diventato un simbolo di unità, sovranità e stabilità“, ha ricordato il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker, unico uomo politico ancora in carriera che firmò il Trattato di Maastricht con cui di fatto si gettarono le basi per l’euro. Il presidente, poi, ricorda che all’epoca tutti erano convinti che avrebbero aperto una nuova pagina della storia Europea. Afferma, inoltre, che l’euro ha portato prosperità e protezione ai cittadini.
Il Presidente della BCE, Mario Draghi, ha dichiarato che la moneta europea ha consentito di facilitare i viaggi, oltre che aprire un’attività propria e fare commercio con tutti, o la maggior parte, dei Paesi Europei.