Napoli, 37 feriti per i botti di Capodanno, nessuno per arma da fuoco (1 / 2)

Napoli, 37 feriti per i botti di Capodanno, nessuno per arma da fuoco

1° gennaio 2019. Tempo di bilanci per la notte di Capodanno, da sempre portatrice di festeggiamenti con botti e petardi. Quest’anno, per il sesto di fila, non ci sono stati morti. I feriti, però, sono in leggero aumento: si è passati dai 212 dell’anno scorso ai 216 di quest’anno. 44 persone sono in ospedale. I feriti lievi, proprio come l’anno scorso, sono 203. Mentre quelli gravi, con prognosi superiore ai 40 giorni, sono 13, quattro in più rispetto al 31 dicembre 2017.

Un dato positivo è la diminuzione di minori che hanno subito lesioni: sono 41, mentre l’anno scorso ne furono 50. Dati alla mano, è la provincia di Napoli quella in cui il numero di feriti, più o meno gravi, è più alto. 37 persone sono rimaste ferite nel capoluogo campano e nella sua provincia ma nessuna di queste, al momento, risulta essere al pronto soccorso per ferite di armi da fuoco.

Spostandoci di pochissimi chilometri, a Caserta città, invece, si registrano le uniche due persone ferite per un proiettile dell’intera provincia, entrambe residenti nello stesso quartiere. A Napoli e provincia, dunque, 37 persone ferite per scoppio di petardi. Nella sola città partenopea, sono 23 le persone che sono state soccorse dai medici. Tra loro si parla di tre minorenni al momento.