Napoli, a 5 giorni dal Capodanno c’è già il primo ferito per i botti: “Mano devastata” (1 / 2)

Napoli, a 5 giorni dal Capodanno c’è già il primo ferito per i botti: “Mano devastata”

I botti di Capodanno. Spesso e volentieri la mattina del primo gennaio, leggendo i giornali e guardando i telegiornali, ci si accorge che in molte regioni italiani i festeggiamenti pirotecnici per l’arrivo dell’anno nuovo finiscono con qualche ferito. Nei casi peggiori perfino morti. Negli ultimi anni le statistiche evidenziano un leggero miglioramento ma eliminare del tutto il fenomeno è molto difficile.

Una delle regioni in cui si registra il maggior numero di feriti da botti nel periodo di fine dicembre / inizio gennaio, come confermano i dati, è la Campania. In particolar modo Napoli è la provincia, secondo le statistiche, in cui la notte del 31 si registrano più feriti -più o meno gravi- a causa di esplosioni incontrollate di materiali pirotecnici.

La notte del 31, dicevamo. Quest’anno, a Napoli, nel quartiere Agnano, il primo ferito a causa dei botti è stato registrato nella mattinata del 26 dicembre. Forse si trattava di prove tecniche per la notte del 31. Sta di fatto che un 51enne napoletano ha raccolto un petardo per strada che è immediatamente esploso, causandogli gravi danni proprio alla mano.