Sulla cocaina sono stati scritti libri, girati film e ideate serie tv. La cocaina, in una sola parola, vende. È uno dei tre prodotti più redditizi in assoluto, come racconta anche Roberto Saviano nel suo libro “Zero zero zero”. Paolo Escobar ci ha costruito un impero, come sa chi ha letto la sua storia. Essendo illegale, però, la stragrande maggioranza dei proventi della sua vendita finisce appunto nelle casse delle organizzazioni criminali, che quindi acquistano potere.
La polizia di tutto il Mondo lavora affinché i traffici vengano ridotti, seppur le quantità sequestrate sono una percentuale minima dei carichi che ogni giorno si muovono in tutto il globo. Spesso il continente di origine dell’oro bianco è l’America del Sud. Negli USA e in Europa, essendoci più ricchezza, c’è anche maggiore capacità di acquisto per questa droga sempre considerata un po’ di élite, visto il prezzo alto. Una delle notizie di cronaca più recenti riguardanti la “coca” arriva dall’Italia, regione Veneto.
Un’azienda di Zermeghedo, piccolo centro in provincia di Vicenza, nella giornata di giovedì ha ricevuto un container. Fin qui nulla di strano. Si trattava in realtà di un container speciale: dentro c’erano 700 chili di cocaina. La cosa oggettivamente assurda è che l’azienda in questione, chiaramente, non aveva effettuato alcun ordine di cocaina. Per evitare guai con la legge, il titolare dell’azienda ha immediatamente chiamato i carabinieri, per evidenziare la sua estraneità con il fatto.