WhatsApp, da quasi 5 anni nella disponibilità di Facebook, al quale è sempre più integrato con scambi di dati e di funzionalità, ha appena perso un nuovo dirigente storico: in attesa di conoscerne il successore, i tecnici della piattaforma si preparano ad introdurvi una nuova funzionalità, riguardante gli amati/odiati messaggi vocali.
Nel 2014, Facebook acquistò WhatsApp per la bella cifra di 19 milioni di dollari: l’app, per molto tempo, rimase del tutto indipendente, tanto che, ai suoi vertici, come niente fosse stato, erano ancora presenti i co-fondatori Acton e Koum (CEO): poi, piano piano, incominciarono le defezioni.
Poco più di un anno fa, nel Settembre 2017, a salutare Zuckerberg fu Brian Acton che, in seguito all’affaire Cambridge Analytica, invitò tutti a cancellarsi da Facebook (con tanto di campagna virale #DeleteFacebook): poi, tra Aprile e Maggio del 2018, fu la volta del boss e deus ex machina dell’app, Jan Koum, probabilmente sempre per dissensi sul modo in cui erano mercificati i dati e la privacy degli utenti.
Ora, però, WhatsApp si prepara a dire addio a un altro suo dirigente storico: l’attuale amministratore delegato e chief business operator, Neeraj Arora, ha ufficialmente fatto sapere la sua decisione di lasciare l’app con la motivazione formale del voler trascorrere più tempo con la famiglia, e ricaricare le energie. A quanto pare, però, dietro la decisione in questione vi sarebbero divergenze sull’introduzione degli annunci pubblicitari, prevista a inizio nuovo anno negli Status, e nella gestione degli utenti e della loro privacy.
Passando alle novità di carattere software, WhatsApp si avvia ad uniformare maggiormente la sua versione Android con quella iOS che, già dalla release stabile 2.18.100, ha introdotto i “messaggi vocali consecutivi“, permettendo di riprodurre automaticamente, e in successione, i vari messaggi audio presenti nella medesima conversazione, senza doverli avviare manualmente uno a uno.
Ebbene, tale feature è appena stata avvistata – come codice non ancora attivato da server remoto – nella beta 2.18.362 di WhatsApp per Android: secondo quanto ricavato dai leaker di WABetaInfo, alla fine di ogni messaggio vocale vi sarà un suono per capire a che punto ci si trovi del flusso di note sonore. Un dato suono avvertirà che vi siano ancora dei messaggi in coda, mentre un altro suono confermerà l’avvenuta riproduzione di tutti i messaggi vocali.