Parla Luciano Casamonica, noto boss dei sinti: “Raggi, mi vergogno di essere italiano” (1 / 2)

Parla Luciano Casamonica, noto boss dei sinti: “Raggi, mi vergogno di essere italiano”

Una delle notizie di cronaca più discusse in Italia negli ultimi giorni è senza dubbio quella dello sgombero di alcune ville dei Casamonica. La famiglia di origini Sinti, residente a Roma, si è trovata senza casa da un giorno all’altro. Il 20 novembre, alle prime ore della mattina, nella periferia est di Roma, zona Quadraro, la polizia municipale di Roma ha sequestrato ed abbattuto otto ville abusive.

Le ville erano abusive, quindi l’abbattimento è la naturale conseguenza. Nonostante tutto uno dei maggiori rappresentanti della famiglia ha deciso di parlare e di dirsi indignato per la decisione del sindaco Virginia Raggi. Al blitz di inizio settimana, per cui sono stati impegnati 600 uomini delle forze dell’ordine. Hanno presenziato anche conte e Salvini. “Hanno buttato in mezzo a una strada diverse famiglie, tra cui anche bambini”, questa l’accusa di Luciano Casamonica.

Lo ha intervistato Il Fatto Quotidiano davanti alle sue (ex) ville, alcune sequestrate, altre già demolite. Chi le ha viste all’interno sa bene che l’arredamento era molto sfarzoso e lasciava presupporre che i Casamonica non avessero grandi difficoltà economiche, anzi. “La dottoressa Raggi non ha fatto una cosa storica, ma qualcosa che mandato via tutti i bambini piccoli, di due, tre e quattro anni”, l’accusa del capofamiglia.