“No alla recita natalizia perché disturba le diverse culture religiose”. Sotto accusa la preside, è polemica (1 / 2)

“No alla recita natalizia perché disturba le diverse culture religiose”. Sotto accusa la preside, è polemica

Sta facendo discutere la decisione di una dirigente scolastica che ha vietato lo svolgimento della recita natalizia nella propria scuola.

L’assessore della scuola del comune di Terni, capolouogo dell’Umbria, ha deunciato su Facebook la decisione di una dirigente scolastica che ha vietato ai suoi alunni lo svolgimento della recita natalizia, dato che nell’istituto sono presenti diverse culture religiose oltre al cristianesimo: “No alla recita natalizia perché disturba le diverse culture religiose presenti nell’istituto.”

La leghista Valeria Alessandrini, assessore delle scuole di Terni ha deunciato la vicenda su Facebook: “La decisione di una dirigente scolastica che ha vietato lo svolgimento di una iniziativa natalizia legata alla messa in scena di quadri viventi con protagonisti i bambini e a tema la nascita di Gesù.” Coinvolta nella faccenda è la scuola elementare situata in via Dei Carrara, che a quanto pare ha proibito anche la rappresentazione del classico presepe vivente. La questione è stata commentata anche dal leader della Lega nonchè Vicepremier e Ministro dell’interno italiano, Matteo Salvini.

Sul profilo Twitter del leghista si legge: “Si avvicina il Natale e spuntano di nuovo `dirigenti scolastici´ che vogliono impedire le recite ai bambini. Non si tratta solo di religione, ma di storia, radici, cultura. Viva le nostre tradizioni!“. Valeria Alessandrini è un’altra fedele alla Lega ed è molto attiva sul web, come quando criticò un progetto gender di una scuola elementare dove i soldati venivano vestiti di rosa e le bambole di blu. La preside della scuola elementare “Anita Garibaldi”  di Terni, Maria Elisabetta Mascio è stata contattata telefonicamente da Terni Today, dove ha spiegato che non ha alcun ripensamento sul divieto che ha imposto nella sua scuola: