HMD Global, il gruppo finlandese strettamente legato a Nokia, di cui gestisce la divisione telefonica, con proprietà intelletturali e licenze annesse, dall’alto delle sue linee produttive cinesi (presso Foxconnn), ha annunciato l’ennesimo reboot di un grande classico della sua storia telefonica. Dopo la riproposizione del 3310, anche 3G, e del banana phone 8110, è arrivato il nuovo Nokia 106 (2018), seguito del Nokia 105 del Luglio 2017, e upgrade modernizzato del modello originale datato 2013.
Il nuovo Nokia 106 (2018) condivide il polliciaggio originale del vecchio modello, montando un piccolo display TFT con risoluzione QQVGA (128 x 160 pixel) da 1.8 pollici in un corpo (111.15 x 49.5 x 14.4mm per 70.2 grammi) con linee più attualizzate rispetto al passato, anche se viene mantenuta ferma la sovrapposizione – su una struttura anch’essa nera (Dark Grey per la precisione) – dei tasti neri fisici, in questo caso emergenti come tante piccole isole dallo chassis del device.
La sezione interna del Nokia 106 (2018) è, come possibile intuire dall’aspetto del device, degna di un feature phone: il processore 6261D è un MediaTek accompagnato da una RAM pari a 4 MB, tanti quanti ne annovera anche lo storage, sufficiente comunque ad ospitare una rubrica da 2.000 contatti, ed un assortimento di 500 SMS scambiati.
Tramite la porta microUSB, si carica la batteria, da 800 mAh, capace di garantire 15.7 ore di conversazione, e 21 giorni di autonomia in stand-by, rimovibile in modo da consentire l’inserimento di due SIM.
Dotato anche di Radio FM (via jack da 3.5 mm) e di LED a uso torcia, il Nokia 106 (2018) consente anche una modesta attività da casual gaming, grazie a giochini come Tetris, Danger Dash, Nitro Racing, e Snake. Dopo un’iniziale esordio sul mercato russo, il Nokia 106 (2018) sarà commercializzato in tutto il mondo tra una settimana circa, ad un prezzo di pressappoco 16 euro (ovvero, 18 dollari).