Nubia X, il top gamma tutto schermo privo di selfiecamera, e con monitor secondario posteriore

Nubia si è candidata come brand telefonico dell'anno grazie all'annucio del top gamma Nubia X, totalmente privo di cornici grazie alla scelta di abolire la selfiecamera, e di usare la fotocamera posteriore, con display secondario annesso, per g i autoscatti.

Nubia X, il top gamma tutto schermo privo di selfiecamera, e con monitor secondario posteriore

Nubia, lo spin-off telefonico della cinese ZTE, si è appena candidato seriamente al ruolo di brand più innovativo dell’anno, annunciando un nuovo top gamma, il Nubia X, capace di esibire un design tutto schermo senza ricorrere al notch a goccia (es. OnePlus 6T) o alla selfiecamera a scomparsa (es. Xiaomi Mi Mix 3).

Il nuovo Nubia X è innanzitutto elegante, nella sua scocca realizzata in alluminio aeronautico serie 7000 (181 grammi), con bordi sui quali sono collocati, a destra e sinistra, due veloci (0.1 secondi) scanner per le impronte digitali di destrimani e mancini: il frontale in vetro Gorilla Glass 3, leggermente curvo (2.5) lungo le cornici, è dedicato quasi totalmente, 93.6%, al display, un pannellone AMOLED da 6.26 pollici con risoluzione FullHD+ (grazie all’aspect ratio 19:9), mentre la coverback, sempre in vetro Gorilla Glass 3, risulta curva 3D su tutto il perimetro.

Un risultato del genere, notevole anche per la sottigliezza della struttura (154.1 × 73.30 × 8.4 mm), è stato ottenuto con un arguto escamotage: ZTE, nello specifico, ha rinunciato del tutto alla selfiecamera, consentendo gli autoscatti tramite la doppia postcamera, da 16 (f/1.18, pixel grandi 1.22 micron, messa a fuoco con rilevamento di fase) + 24 (f/1.7) megapixel, assistita da un Flash LED dual tone e, per i selfie, da un ulteriore soft flash, con un secondo display (AMOLED HD+ da 5.1 pollici a 19:9) che, occultato sul retro, fa da “mirino” (ma, oltre a ciò, mostra anche le notifiche con l’Always on, protegge gli occhi dalla luce blu, e supporta alcuni controlli in fase di gaming sul display principale).

Sempre in merito alla doppia fotocamera posteriore, di solito quella principale e meglio attrezzata, nell’usarla per gli (anche auto) scatti, ci si potrà avvalere dell’HDR su ambedue i sensori, di vari filtri artistici, e (come nel Nubia Z18 Van Gogh Edition) dell’intelligenza artificiale (NeoVision ET) tanto nel riconoscimento delle scene (oltre 500, 40% più preciso dei concorrenti) quanto nella modalità ritratto: in tema di video, invece, è possibile girare slow motion a 240fps.

All’interno, il Nubia X si avvale dei servigi della coppia d’oro della computazione mobile, formata dallo Snapdragon 845 e dalla GPU Adreno 630, ottimizzati dalla tecnologia Evolution Tensor (basata su un mix di reti neurali e machine learning, in grado di mantenerli costantemente performanti), e gestiti nel raffreddamento degli “alti regimi” da un sistema di dissipazione a grafene multi-strato. L’autonomia del Nubia X è affidata a una batteria da 3.800 mAh, ricaricata rapidamente grazie al Quick Charge 3.0 ed alla tecnologia NeoPower 3.0 (18W) attraverso la porta microUSB Type-C.

RAM (LPDDR4X) e storage (UFS 2.1, non espandibile) si incrociano in 3 diverse combinazioni, munite anche di specifiche colorazioni. Il modello da 6+64 GB, nelle tonalità Black Gold e Deep Grey, costa sui 473 dollari, 487 ne vengono richiesti richiedendo la livrea Sea Blue: il Nubia X Deep Grey o Black Gold da 8+128 GB oscilla sui 530 dollari, 545 quello in Sea Blu e, infine è la volta del modello 8+256 GB, prezzato a 602 dollari in Black Gold, e 616 dollari in oro blu.

Le connettività del Nubia X, disponibile dal 5 Novembre con Android Oreo 8.1 (personalizzato Nubia UI 6.0), contemplano il 4G attivo su entrambe le SIM supportate, il Bluetooth 5.0, il Wi-Fi ac dual band, ed il GPS (A-GPS, Glonass).

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