Delitto Yara, la Cassazione conferma: Bossetti colpevole, condannato all’ergastolo (1 / 2)

Delitto Yara, la Cassazione conferma: Bossetti colpevole, condannato all’ergastolo

Era una sentenza attesa da anni quella arrivata ieri in tarda serata. L’esito è stato quello che molti prevedevano: la prima sezione penale della Cassazione, presediuta da Adriano Iasillo, ha giudicato inammissibile il ricordo presentato dagli avvocati difensori di Massimo Bossetti e ha confermato l’ergastolo. Il muratore bergamasco era già stato condannato in primo e in secondo grado per l’omicidio di Yara Gambirasio, all’epoca dei fatti 13enne.

Il corpo della ginnasta venne trovato il 26 febbraio 2011 a Chignolo d’Isola, provincia di Bergamo, a pochi chilometri di distanza dal paese di Brembate Sopra, dove la ragazza viveva con la sua famiglia. Di Yara si erano perse le tracce nel dicembre del 2010. Dopo la sentenza della Cassazione Bossetti, oltre a scontare il massimo della pena in carcere, dovrà anche pagare le spese legali.

Claudio Salvagni, l’avvocato difensore di Bossetti, ha commentato a caldo la sentenza, con toni ovviamente delusi: “Per Massimo sarà una mazzata durissima ma saprà reagire. Non è finita qui. Si può ancora fare qualcosa. Con pazienza e fiducia bisogna rimettersi al lavoro”, questo il succo del suo discorso davanti alle telecamere di ‘Quarto Grado’, la trasmissione Mediaset che si occupa di giustizia e che ieri ha dedicato una puntata intera all’ormai tristemente noto omicidio.