Alle fine, il fatidico momento è arrivato. Microsoft, infatti, ha comunicato che, ben presto, cesserà del tutto il supporto a Skype Classic, ovvero alla versione 7.0 del suo celebre programma di chiamate over internet e – quindi – per gli utenti di questo programma diverrà consigliabile passare alla rinnovata versione “modern”, ovvero alla 8.0.
La notizia in questione, in verità, non giunge propriamente come un fulmine a ciel sereno, dacché già a Luglio Microsoft aveva palesato la sua intenzione di pensionare il vecchio Skype a favore del nuovo, onde uniformare l’esperienza d’uso del medesimo sulle varie piattaforme in cui è presente.
Le proteste degli utenti, che non avevano gradito il nuovo arrivato, giudicato troppo pieno di funzioni social e deficitario su quelle basi, avevano indotto Microsoft a una parziale retromarcia, sostanziata nella sopravvivenza di Skype Classic ben oltre il vecchio limite del 1° Settembre.
Il tempo in questione è stato impiegato per inserire alcune delle modifiche richieste, con altre che verranno implementate nei prossimi mesi e, quindi, i tempi sono stati giudicati maturi per la transizione verso Skype 8.0: da qui, il nuovo “ultimatum” di Redmond, sostanziato in diverse scadenze, a seconda che si parli di PC o device mobili. Dal 1° Novembre, cesserà il supporto verso la variante desktop del datato Skype Classic, e la stessa cosa avverrà anche a proposito della sua emanazione per smartphone e tablet, seppur a partire da 2 settimane dopo, dal 15 Novembre.
Cosa succederà in concreto a partire da queste date? Formalmente sarà ancora possibile continuare ad usare la versione 7.0 Classic di Skype che, nei fatti, continuerà ad essere funzionante: quello che cesserà effettivamente sarà il supporto alla correzione di eventuali bug scoperti, ed il rilascio di nuove patch di sicurezza. Insomma, per qualche tempo, si potrà usare il vecchio Skype a proprio rischio e pericolo, almeno fino a quando, presumibilmente, Microsoft deciderà di spegnerne i server.