Suora indagata per maltrattamenti in asilo

I maltrattamenti risalgono dal 2017 al giugno del 2018, e a compiere questi atti versi i bambini dell'asilo, sembrerebbe essere stata una suora di 53 anni di origine indiana.

Suora indagata per maltrattamenti in asilo

Continuano ad arrivare le tristi notizie che vedono come protagonisti i bambini degli asili aggrediti dalle maestre. Questa volta si tratta di un asilo a Grosseto, e a compiere i terribili atti è stata una suora di 53 anni di origine indiane, che con paroli forti e strattonamenti, ha minacciato e maltrattato i bambini. La Procura ha notificato la chiusura delle indagini, ecco quanto è stato deciso.

Le scuole sono appena iniziate, ma le notizie che vedono protagonisti i maltrattamenti su minori, continuano ad arrivare senza tregua. Non importa se si tratta di anni già trascorsi o di quelli ancora in corsa, le minacce, i maltrattamenti e le denuncie, non si fermano, e la Procura continua ad indagare.

Il caso di Grosseto

A far parlare in questi giorni, è un asilo di Grosseto. Tra le mestre in questa struttura, c’è una suora di 53 anni di origine indiana, che secondo quanto è stato scoperto tramite le indagini della Procura, ha talvolta strattonato i bambini e usato frasi quali: “Stai attento, ti ammazzo” e “Che fai con la bocca? Te la spacco!” rivolte ai minori.

I bambini vittime di questi maltrattamente, hanno un’età compresai tra i 4 e i 5 anni.

La Procura ha appena notificato la fine delle indagini, che ha visto l‘allontanamento della suora dalla città di Grosseto. Un’altra decisione che ci è data sapere, è quella dell’Istituto in questione, che ancora prima della fine delle indagini ha voluto allontanare anche dal posto di lavoro la maestra.

L’ennesimo caso di maltrattamento su minori nelle scuole, che riapre la necessità secondo molti, di installare in tutti questi edifici delle telecamere di sicurezza. Sono numerosi quelli che si battono per questo problema che vede colpiti i più deboli: dai minori nelle scuole, agli anziani nelle case di riposo che vengono spesso maltrattati dalle infermiere e da coloro che dovrebbero prendersi cura degli ammalati.

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