I fumatori hanno più probabilità di ammalarsi di demenza: ecco il risultato di uno studio (1 / 2)

I fumatori hanno più probabilità di ammalarsi di demenza: ecco il risultato di uno studio

Uno studio dei ricercatori sudcoreani non lascia spazio a interpretazioni: i fumatori hanno una percentuale di rischio più elevata rispetto a chi non ha mai toccato una sigaretta di soffrire di demenza. Il vizio del fumo farebbe, inoltre, aumentare anche il rischio di ammalarsi del morbo di Alzheimer.

I non fumatori avrebbero un rischio inferiore di ammalarsi di queste patologie con una probabilità del 18% in meno rispetto a chi non riesce a fare a meno di accendere una sigaretta.

Lo studio sudcoreano, che ha coinvolto oltre 46 mila uomini con più di 60 anni, è stato pubblicato sugli Annals of Clinical and Translational Neurology.

La ricerca è stata condotta da Sang Min Park, dell’Università Nazionale di Seul: le indagini hanno messo in evidenza che un dato molto importante. Chi ha smesso di fumare da tempo o, meglio ancora,  chi non ha mai fumato una sigaretta, sigari o altro, hanno rispettivamente un rischio di demenza ridotto del 14% e 19% rispetto ai fumatori incalliti.

Come accennato in precedenza, è stata individuata anche una correlazione tra il fumo e la possibilità di ammalarsi di morbo di Alzheimer: in particolare, i non fumatori hanno un rischio più basso del 18% rispetto a chi invece non vuole smettere di fumare.

Un dato allarmante che mette nero su bianco quello che da tempo in molti sostenevano e che dovrebbe far riflettere tutti prima di accendere un’altra sigaretta. Particolarmente importante anche il risultato sulla demenza vascolare.