Stupro di Jesolo, il commento shock un poliziotto: “La ragazzina se l’è cercata” (1 / 2)

Stupro di Jesolo, il commento shock un poliziotto: “La ragazzina se l’è cercata”

Pochi giorni fa una delle notizie più lette di cronaca locale è stata quella riguardante lo stupro di una 15enne a Jesolo. La ragazzina, originaria di Trieste, era in vacanza nella provincia di Venezia con la famiglia. La sera dello stupro, però, era in giro per locali insieme a un gruppetto di amici. Proprio in una delle discoteche del litorale di Jesolo ha conosciuto un 25enne, con cui si è appartata su una spiaggia vicina, lontana dalle luci delle discoteche.

Sulla spiaggia, poi, il ragazzo che aveva appena conosciuto l’ha stuprata. Dopo qualche ora di ricerca la Polizia ha trovato il colpevole: si tratta, appunto, di un ragazzo 25enne, di nazionalità senegalese. Un episodio che ha alzato un gran polverone e ha rinnovato le accuse verso gli immigrati che si rendono colpevoli di crimini del genere. A far discutere ancora sul caso e ad alzare l’ennesimo polverone mediatico è stato il post di un poliziotto, pubblicato l’altro ieri.

Mauro Maistro, agente del commissariato di Adria (Rovigo) ha scritto su Facebook, senza mezzi termini, che “La ragazzina se l’è cercata”. Nel post, poi, non sono mancate altre frasi dal contenuto oggettivamente ‘forte’: “Queste ragazzine pensano di rimediare una canna facendo servizietti agli spacciatori. Poi trovano quelli che vogliono il servizio completo e allora piangono perché le stuprano”. Il post non è più disponibile da qualche ora (così come il profilo) ma moltissimi utenti l’hanno screenshottato e reso pubblico sui social network.