Android Pie: arriva il supporto per il controller della Xbox One S

I pulsanti dei controller della Xbox One S saranno personalizzabili interamente in base alle preferenze dei giocatori in modo da essere usati su smartphone e tablet.

Android Pie: arriva il supporto per il controller della Xbox One S

Come ormai è ben noto, Android 9.0, detto anche Android Pie, ha ufficialmente debuttato nel mondo degli smartphone e dei tablet. Al momento sono pochi i dispositivi su cui è arrivato l’aggiornamento, tuttavia le novità iniziano subito a farsi vedere. In primis, c’è da sottolineare l’ultima funzione che coinvolge direttamente la Xbox One S.

Android, infatti, proprio a partire dalla versione Pie, ha introdotto il supporto per il controller della Xbox One S. Quest’ultimo è il primo controller ad essere dotato di connessione Bluetooth e in questo modo è possibile assegnare in maniera completamente personalizzata determinate funzioni a determinati tasti. Prima, ciò non era possibile e dunque alcuni giochi era pressoché ingiocabili.

Xbox One S: il supporto di Android Pie e gli ultimi rumors

Dunque, i tasti del controller sono completamente personalizzabili a proprio piacimento e ciò consente di utilizzare il controller anche per i giochi installati su smartphone e tablet. Ora, invece, passiamo ad un rumor, ovvero ad un’indiscrezione. La protagonista è sempre la Xbox.

Si tratta di un programma che al momento verrebbe lanciato solamente negli Stati Uniti, nel quale si crea con unico abbonamento mensile, che include sulla Xbox One il Live Gold insieme al Game Pass. Il tutto si chiamerebbe Xbox All Access. Secondo le ultime indiscrezioni, l’annuncio di tale “fusione” verrà annunciata a fine mese, dunque tra qualche giorno. L’abbonamento funziona così: la Xbox One S, il Gold e il Pass saranno pagati 22 dollari al mese. Alla scadenza di due anni dal primo abbonamento pagato, la Xbox diventa proprietà di colui che ha sottoscritto l’abbonamento.

Per chi puntasse più in alto, può pagare in abbonamenti anche la Xbox One X, ma il prezzo salirebbe a quota 35 dollari al mese. È un’offerta molto simile a quella che fanno i gestori telefonici quando includono uno smartphone nell’abbonamento del piano tariffario.

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