Benevento: incendio di rifiuti, in fiamme lo Stir di Casalduni

Ancora una volta rifiuti incendiati, stavolta a Benevento nello stabilimento Stir di Casalduni dove si effettua la lavorazione dei rifiuti solidi indifferenziati.

Benevento: incendio di rifiuti, in fiamme lo Stir di Casalduni

E’ scoppiato alle prime luci dell’alba, intorno alle 5:40, l’incendio che ha colpito l’impianto dello Stir a Casalduni in provincia di Benevento. Lo stabilimento di proprietà della provincia di Benevento, è gestito dalla società copartecipata Samte, Sannio Ambiente e Territorio. L’incendio fin dall’inizio è stato visibile per diversi chilometri.

Nello stabilimento dello Stir, andato a fuoco questa mattina, si effettua la lavorazione dei rifiuti solidi indifferenziati, ovvero tutti quei rifiuti che non possono essere recuperati o riciclati. A registrare i danni maggiori è il capannone centrale dello stabilimento, punto principale della lavorazione.

Sul posto sono intervenute immediatamente diverse squadre dei vigili del fuoco con più autobotti per arginare e spegnere le fiamme all’interno dei capannoni colpiti e per mettere in sicurezza l’intero stabilimento grande circa 300 metri quadri. Sul posto sono arrivati anche i militari dell’Arma dei Carabinieri che avranno il compito, insieme ai pompieri, di ricostruire le dimeniche dell’incendio e le cause che lo hanno scatenato.

Giunto all’esterno dell’impianto gestito dalla società Samte anche il presidente della provincia di Benevento, Claudio Ricci. il presidente ha dichiarato ai giornalisti sul posto: “È un disastro. Siamo in emergenza. Al momento ci possiamo soltanto augurare che i Vigili del fuoco riescano a spegnere le fiamme all’interno dello Stir,  ma certamente si profilano tempi molto duri per il Sannio”.

Non è la prima volta che l’incendio dei rifiuti è al centro della cronaca, in particolar modo in Campania, basti pensare che solo poche settimane fa a Pascarola, frazione di Caivano in provincia di Napoli, è stato incendiato un deposito di ecoballe all’aperto creando un enorme danno all’ambiente per diversi chilometri. Senz’altro verrà aperta un indagine, anche interna, per chiarire le cause che hanno scatenato il rogo. Ancora da accertare la presenza e funzionalità delle telecamere, e se durante la notte l’impianto fosse presidiato e controllato.

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