Forte scossa di terremoto in Molise, gente in strada

Alle 20.19 i sismografi hanno registrato una scossa di terremoto di magnitudo 5.1 con epicentro nei pressi di Montecilfone. Paura tra la gente che si è riversata in strada. La scossa avvertita anche nel Lazio, in Puglia e in Campania

Forte scossa di terremoto in Molise, gente in strada

Paura questa sera in provincia di Campobasso quando la terra è tornata a tremare con una scossa di magnitudo 5.1. Alle ore 20.19 i sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia hanno registrato la forte scossa a 4 km dal comune di Montecilfone e ad una profondità di circa 9 km.

La scossa è stata avvertita in tutta la provincia di Campobasso e in maniera più forte nei comuni di Guglionesi, Palata, Larino e Tavenna. Il terremoto è stato anche avvertito a Roma, Napoli e Bari. La scossa segue quella avvenuta nella notte tra il 14 e il 15 agosto, con medesimo epicentro ma con magnitudo di 4.7.

La gente, già spaventata dalla scossa di ferragosto, è scesa in strada, anche se non si segnalano per il momento danni a persone o cose. Solo qualche lieve crepa sui muri di alcuni edifici di Palata. Lo sciame sismico è proseguito con altre piccole scosse tra il 2° e 3° grado di magnitudo.

Notizie di piccoli crolli e della caduta di un palo dell’illuminazione pubblica arrivano dal comune di Acquaviva Collecroce, dove il sindaco ha comunicato l’apertura notturna del campo sportivo, per chi non volesse rientrare nelle proprie case. Paura anche nella località balneare di Campomarino, dove abitanti e villeggianti si stanno radunando in piazza su invito della Protezione Civile, in attesa di verificare eventuali danni alle strutture. I Vigili del Fuoco segnalano che al momento non hanno ricevuto richieste di soccorso e che le squadre sono uscite per effettuare delle ricognizioni sui luoghi.

Secondo Carlo Doglioni, presidente dell’INGV, questo terremoto interessa la stessa faglia che 16 anni fa colpì pesantemente diversi comuni, tra cui San Giuliano di Puglia, dove il crollo di un solaio della scuola Francesco Jovine, costò la vita a 27 bambini e un insegnante.

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